Secondo un recente report sulla sicurezza informatica, dall’inizio della pandemia si sarebbe assistito ad un netto aumento di campagne malware tramite file per Microsoft Office.
L’avvento della pandemia da Covid-19 ha portato una serie di mutamenti sociali che non hanno esentato il mondo del lavoro e le dinamiche con cui esso viene svolto. Portando alla ribalta metodiche sino ad oggi sconosciute in molti ambiti.
Un sempre maggior ricorso allo smart working e al lavoro da remoto per gran parte delle mansioni da ufficio ha portato innegabili benefici, ma anche un aumento dei rischi correlati alla sicurezza informatica.
Secondo una recente indagine della società di sicurezza informatica SonicWal, i criminali informatici si sarebbero concentrati ultimamente su campagne di diffusione malware utilizzando il formato di file generato da Microsoft Office (Word, Excel, Powerpoint) come vettore dei propagazione dei virus.
Microsoft Office principale bersaglio delle campagne di malware in epoca di pandemia.
Sfruttando la diffusione della nota suite di automazione d’ufficio anche in ambito domestico, vi sarebbe stato un aumento del 67% nella distribuzione di file per Office di natura malevola.
L’impiego negli attacchi di file PDF, di contro, avrebbe subito un calo del 22%, quasi un quarto in meno rispetto allo stesso intervallo temporale.
Le analisi di SonicWal avrebbero portato alla luce malware del tutto inediti e ad identificare un totale di 268.362 virus mai visti prima. Registrando un aumento del 74% rispetto all’anno precedente.
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Ma i pericoli non arriverebbero solo dai file word o excel. L’azienda californiana avrebbe segnalato un aumento del 66% degli attacchi mirati ai dispositivi IoT (Internet of Things), sfruttando lo scenario attuale in cui i dipendenti portano a casa le proprie attrezzature di lavoro.
Anche il settore Ransomware – secondo l’azienda – avrebbe messo in evidenza una crescita del 62% a livello globale. In particolar modo se si pensa alla rapida scalata fatta dal pericolosissimo Ryuk, capace di replicarsi autonomamente sui computer di una rete locale. Il settore sanitario e quello governativo, dopo quello della vendita al dettaglio, sono stati i settori più bersagliati dalle richieste di riscatto.
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Secondo Bill Conner, Presidente e CEO di SonicWall, il 2020 ha rappresentato una situazione perfetta ai criminali informatici e un punto critico e di svolta per l’evoluzione degli strumenti di sicurezza informatica.