Facebook (Adobe Stock)
Con una recente novità Facebook ha introdotto una nuova funzionalità di notifica per gli utenti che si uniscono a gruppi che violano i termini di utilizzo interni della celebre piattaforma social.
I gruppi Facebook sono luoghi virtuali che offrono agli utenti spazi di confronto pubblici o privati e la possibilità di dibattere sulle tematiche più disparate come cucina, hobby, informatica o intrattenimento.
Ma anche per condividere e diffondere informazioni false, fake news o contenuti deprecabili e messaggi inneggianti all’odio.
Coerentemente con le recenti strette degli ultimi tempi proprio in tema di atteggiamenti “sbagliati”, il popolare social ha messo in campo ulteriori misure per fronteggiare l’aumento esponenziale di gruppi che andando oltre il lecito violano i termini di utilizzo della piattaforma.
Dunque ogni volta che si cercherà di entrare in un gruppo ritenuto “fuorilegge” da Facebook avviserà l’utente della situazione tramite un messaggio a scomparsa che offrirà comunque la possibilità di aggregarsi ad esso tramite un pulsante.
Come riportato dall’intervento di Tom Alison sul blog di Facebook, in base alle nuove politiche del social network, oltre all’iniziativa dell’avviso in fase di iscrizione al gruppo vi sarebbe una serie di misure che inasprendosi progressivamente arriverebbero sino alla rimozione permanente del gruppo stesso.
Il primo passo sarà quello di ostacolarne la visibilità limitando le notifiche di invito ai gruppi interessati. Sarà inoltre ridotta la distribuzione dei contenuti mostrandoli più in basso nel feed delle notizie degli iscritti.
Ma Facebook non risparmierà nemmeno i profili che hanno raccolto più violazioni. Questi ultimi, infatti, dovranno ricevere l’approvazione del moderatore per ogni post effettuato prima di poter procedere con la pubblicazione.
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In caso di ripetuta violazione da parte degli utenti verrà impedito loro di scrivere post in qualsiasi gruppo del popolare social.
E se il moderatore dovesse continuare a consentire contenuti che non rispettano le regole, il social network potrebbe decidere di eliminare direttamente il gruppo.
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A chiosa del suo intervento, Tom Alison ribadisce come sia importante per Facebook tutelare questi spazi di condivisione e confronto con nuove misure e ulteriori investimenti.
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