Proseguono gli step che porteranno all’ormai prossimo rilascio su smartphone di HarmonyOS. L’alternativa targata Huawei ad Android e iOS che, a quanto pare, sarà utilizzabile anche su device di altri costruttori.
I piani di Huawei riguardo il nuovo OS erano già stati rivelati lo scorso mese dal Presidente del Consumer Business Software Department di Huawei Wang Chenglu: installare HarmonyOS (Hongmeng OS) su 200 milioni di smartphone dell’azienda cinese entro la fine del 2021 a partire dal prossimo aprile.
Complessivamente il numero di device interessati all’aggiornamento dovrebbe arrivare a 300 milioni, tenendo in considerazione anche partner di terze parti.
Senza rivelare ulteriori dettagli ai media cinesi sui modelli interessati dall’aggiornamento (che dovrebbe comunque riguardare il 90% della base attuale di smartphone Huawei), Wang aveva rimandato per ulteriori novità all’evento di lancio di Aprile.
Nella recente intervista – riportata da huawei central – lo stesso Wang è tornato con alcune dichiarazioni alla stampa cinese a parlare di HarmonyOS.
Uno dei punti che ha tenuto a chiarire, in principio, sarebbe la presunta somiglianza dell’OS Huawei con Android del quale non sarebbe altro, secondo alcuni, che un guscio dalle forme diverse.
A queste voci, Wang avrebbe risposto che non tutto il codice di Android è realizzato in casa da Google. Ponendo evidenza sulla diffusa scarsa conoscenza del mondo open source.
Pur utilizzando il codice sorgente di Android Open Source Project alla base di HarmonyOS, secondo Wang sarebbe incorretto considerare il futuro sistema operativo esclusivamente come una sorta di involucro.
Apertura e pieno supporto da Huawei a costruttori e sviluppatori per HarmonyOS
Oltre ai chiarimenti riguardo gli elementi distintivi tra i due sistemi operativi, Wang ha ribadito la disponibilità dell’azienda di Shenzen a dare supporto a tutti quei produttori di smartphone che vorranno installare in futuro l’OS sui propri device.
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Parlando invece di sviluppatori, arriva qualche nota dolente. Rispetto ai 20 milioni di programmatori di app Android e ai 24 milioni di iOS, HarmonyOS sarebbe ancora in posizione molto defilata. Nonostante tutto – a detta di Wang – molti costruttori e sviluppatori hanno manifestato il loro apprezzamento alla piattaforma.
Il Presidente del Consumer Business Software Department di Huawei ha poi illustrato una serie di partnership strategiche con produttori di elettrodomestici e con un’attenta selezione – fatta ad uno ad uno – dei 200 migliori programmatori cinesi di app.
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Infine, tornando all’argomento scottante del “Ban” dal mercato statunitense, Wang ha confermato le difficoltà attraversate nel 2020 da Huawei con una conseguente perdita di alcune quote di mercato anche nella natia Cina.