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Twitter contro fake news sui vaccini: dall’ammonizione al ban permanente

Twitter scende in campo contro le fake news sul covid, ed in particolare, contro quelle che forniscono informazioni fuorvianti sui vaccini.

Twitter vs fake news vaccini: le novità (Foto blog Twitter)

Come annunciato dallo stesso social network americano attraverso il proprio blog, scatterà un’ammonizione nei confronti di chi pubblicherà notizie distorte e lontane dalla realtà; un’ammonizione che potrebbe poi susseguirsi nel tempo e trasformarsi quindi in un blocco permanente nel caso in cui lo stesso utente dovesse diffondere ulteriori fake news sul vaccino anti-covid. Nel dettaglio, il servizio di messaggistica social procederà così: un primo avvertimento con nessuna azione a livello di account; un secondo “strike” con un blocco dell’account di 12 ore, quindi un terzo avvertimento e un altro blocco di 12 ore. Al quarto avvertimento le cose si mettono peggio, visto che l’account verrà bloccato per ben una settimana, sette giorni. Infine, dal quinto avvertimento scatterà il blocco permanente della stessa pagina.

Twitter vs fake news vaccini covid (Foto blog Twitter)

TWITTER VS FAKE NEWS VACCINI: FRA LAVORO AUTOMATICO E ‘UMANO’

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“Attraverso l’uso del sistema di sciopero – fa sapere Twitter attraverso il suo blog – speriamo di educare le persone sul motivo per cui determinati contenuti infrangono le nostre regole in modo che abbiano l’opportunità di considerare ulteriormente il loro comportamento e il loro impatto sulla conversazione pubblica”. Il lavoro di “intercettare” le fake news sul vaccino anti-covid, verrà svolto da dipendenti di Twitter ma anche da software in grado appunto di riconoscere una notizia veritiera da una falsa.

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“Le etichette – si legge ancora sul blog dell’uccellino – verranno applicate per la prima volta dai membri del nostro team quando determinano che il contenuto violi le nostre norme. Tali valutazioni verranno utilizzate per informare ulteriormente i nostri strumenti automatizzati e per promuovere la nostra capacità pro-attiva di identificare ed etichettare contenuti simili in tutto il servizio. Il nostro obiettivo è infine utilizzare sia la revisione automatica che quella umana per affrontare i contenuti che violano le nostre regole sulla disinformazione del vaccino COVID-19. L’apprendimento automatico e l’elaborazione automatizzata del linguaggio richiedono tempo per essere efficaci. Pertanto, inizieremo prima con i contenuti in lingua inglese e utilizzeremo lo stesso processo mentre lavoriamo per espanderci ad altre lingue e contesti culturali nel tempo”. Le etichette che verranno applicate al post, fa sapere ancora Twitter, appariranno nella lingua scelta per il proprio account.

Roberto Mazzucchelli

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