Procede rapidamente il programma di digitalizzazione dei servizi pubblici. A partire da oggi, infatti, lo SPID è obbligatorio per pagare tasse e bollette.
La conversione al digitale era stata preannunciata. Lo Stato, dopo avere testato il sistema Cashback ed altri servizi che richiedevano l’assegnazione dello SPID, ora adopererà lo stesso anche per pagamenti di tasse, multe, bollette ed altro ancora.
È, dunque, obbligatorio essere in possesso carta elettronica digitale (Cie) o carta nazionale dei servizi (Cns) e di un’identità digitale per usufruire dei servizi di pubblica amministrazione. Una modalità che, di certo, rende più rapide ed agevoli le procedure, anche se risultano ancora un intoppo per anziani e persone poco avvezze all’uso dei computer.
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Obbligo di SPID per pagare i servizi di pubblica amministrazione
Tutti i pagamenti avverranno tramite il sistema PagoPA. Il pagamento digitale della pubblica amministrazione esclude la possibilità di accedere al sistema dei pagamenti in altre maniere. Quindi bisogna necessariamente adeguarsi alle nuove modalità di pagamento.
Diversamente, sarà sempre possibile accedere ad altre modalità di pagamento come l’F24 per la Tari, ma saranno tutte procedure che richiedono più tempo e impegno.
L’obiettivo è quello di ottenere complessivamente un contesto di sviluppo digitale degli uffici pubblici e dei gestori dei servizi. Tutto ciò per semplificare il rapporto con i cittadini. Per questo motivo, è stato richiesto a tutti gli uffici centrali e locali e agli enti pubblici di integrare immediatamente il sistema di pagamento e autenticazione tramite SPID e Carta d’Identità Elettronica.
Le vecchie credenziali saranno comunque valide ma bisognerà implementare le nuove modalità digitali. Ma, a partire dal 30 settembre 2021, saranno validi solo ed esclusivamente SPID e CIE.
In pratica, dal 1º marzo, tutti i sistemi d’incasso pubbliche amministrazioni e delle società controllate dallo Stato funzioneranno in collaborazione con PagoPa. Questa sarà l’unica piattaforma disponibile per tutti i pagamenti legati ai servizi pubblici e potranno essere monitorati direttamente tramite l’app IO.
In sostanza, così sarà possibile pagare tasse, tributi, rette, bollette di utenze, bolli e qualsiasi altro tipo di pagamento che debba essere effettuato verso la pubblica amministrazione o per un servizio pubblico.
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Le uniche alternative a PagoPa restano il modello F24, il sistema di pagamento Sepa e i pagamenti diretti presso il servizio di tesoreria o di cassa dell’ente pubblico.