Il 5G va veloce non soltanto nella diffusione dei dati ma anche fra i mercati globali. Stando agli analisti di AksjeBloggen.com nel giro dei prossimi tre anni saranno ben 2.1 miliardi coloro che saranno appunto passati ad una connessione 5G su scala ovviamente globale. 
Tutto merito della pandemia covid in corso, che ha ovviamente rivoluzionato la vita delle persone, costringendo la maggior parte di essere a smartworking, didattica a distanza e ad utilizzare di più in generale le connessioni e la navigazione su internet. Di conseguenza è emersa una richiesta maggiore di connessioni “robuste”, come riporta Corrierecomunicazioni.it, e ciò ha appunto spianato la strada all’avveniristico 5G. “Il Covid-19 – si legge sullo stesso portale web – affermano i ricercatori, ha evidenziato l’importanza di tecnologie di comunicazione stabili per poter sostenere la resilienza dei sistemi economici e dello stesso tessuto sociale”. Si pensi che nel 2019, soltanto due anni fa, gli abbonati al 5G erano solamente 12 milioni nel mondo stando all’Ericsson Mobilty Report, mentre l’anno scorso, 2020, nel periodo di piena pandemia, il numero è salito del 200% circa, portandosi a quota 217 milioni. 
5G, NEL 2024 2.1 MILIARDI DI UTENTI: BOOM NEL NORD-EST ASIA
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E l’incremento proseguirà anche nei prossimi mesi, visto che, entro l’anno in corso, il 2021, gli abbonamenti dovrebbero all’incirca triplicare, portandosi a 617 milioni, il che significherà una crescita del 5000% nel giro di soli due anni. Ma attenzione perchè al termine del 2022 si sfonderà il muro del miliardo di utenti, precisamente 1.2, quindi, nel 2024 la cifra di 2.1 miliardi fino ad arrivare alla previsione datata 2026 di 3.5 miliardi di persone, ovvero, una su due nel mondo: praticamente tutti escluse le persone del terzo mondo.
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La regione con più abbonati al 5G sarà quella situata nel nord est dell’Asia, affermano ancora gli analisti. Entro quest’anno, in quella parte del mondo, arriveremo a quota 490 milioni di utilizzatori della connessione veloce, mentre, nel giro di tre anni, entro il 2024, si arriverà ad 1.2 miliardi, il che significa che circa la metà del totale (per l’esattezza il 57%) sarà appunto concentrato in una sola zona del globo, con un incremento pari al 146%.
