Facebook ha deciso di optare per la chiusura della pagina Facebook dell’esercito del Myanmar per quanto sta accadendo dal 1° febbraio
Facebook ha deciso di chiudere la pagina dell’esercito del Myanmar per la violazione delle regole della piattaforma, come l’incitamento alla violenza. L’account Tatmadaw – True News Information Team ora non è più visibile.
Tutto nasce con il colpo di stato del 1° febbraio con cui è stato ribaltato il governo nazionale. A questo atto è seguita un’ondata di violenza da parte dei militari che stanno reprimendo le manifestazioni dei cittadini. Proprio ieri due manifestanti, di cui uno minorenne, sono rimasti uccisi da due cecchini che gli hanno sparato.
Intanto la moglie di Lu Min, famoso attore, ha annunciato che suo marito è stato arrestato per aver partecipato ad alcune manifestazioni. La donna ha spiegato che gli agenti hanno fatto irruzione in casa, portandolo via e senza nemmeno specificare dove.
Intanto arriva la condanna dell’Onu a quanto sta accadendo nell’ex Birmania. Antonio Guterres ha twittato: “Condanniamo l’uso della violenza letale”.
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Myanmar, due giovani uccisi nel corso di una protesta
Le conseguenze del colpo di stato del 1° febbraio in Myanmar stanno portando a conseguenze davvero sanguinose. Dopo la morte di una studentessa di 19 anni, colpita in testa da un proiettile venerdì scorso nel corso di una manifestazione a Naypyidaw, altri due giovani sono stati sparati ieri dai militari. Questi ultimi si erano radunati per protestare pacificamente in un cantiere navale di Mandalay.
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Secondo quanto riferito da fonti locali, i giovani avrebbero lanciato sassi con le fionde ed a quel punto due cecchini, schierati al fianco dei militari, avrebbero sparato. Alcune immagini presenti sul web mostrano un ragazzo con il cranio sfondato da colpi d’arma da fuoco, mentre l’altro è morto in ospedale per la ferita all’altezza del cuore.