Darà lavoro a 15mila persone e sorgerà in Piemonte. La gigafactory più grande d’Europa avrà il suo sito nell’ex stabilmento Olivetti.
Italvolt, la StartUp fondata e capitanata da Lars Carlstrom, (precursore del settore della progettazione dei veicoli a motore con alle spalle un’esperienza trentennale), ha investito nel progetto della nuova sede 4 miliardi di euro.
Sarà la più grande fabbrica di batterie agli ioni di litio d’Europa, la 12ma nel mondo. Con una capacità iniziale di 45 GWh, che potrà raggiungere i 70 GWh nel tempo.
Il suo lavoro sarà incentrato sulla produzione e sullo stoccaggio delle batterie e sarà un grande progetto di riqualificazione del territorio.
La progettazione del sito sarà affidata ad Architettura Pininfarina e la maggioranza dei sistemi automatizzati di produzione saranno forniti da Comau (ditta del gruppo Stellantis specializzata in robot e macchine per magazzini automatizzati).
Il tutto dovrebbe venir completato nel 2024 e farà parte del progetto Battery Alliance (conosciuto anche come progetto batterie), che vede 17 imprese private e 70 istituti di ricerca coinvolti.
L’Unione Europea con il Battery Alliance spera di poter diventare completamente autosufficiente in questo campo entro il 2025. In progetto ci sono infatti una quindicina di Gigafactory sparse in tutto il territorio europeo.
All’interno del gigaplant italiano sorgerà anche un centro di ricerca delle dimensioni di 20mila metri quadri. Si stima che il nuovo sito darà lavoro a circa 15mila persone.
La Gigafactory più grande d’Europa produrrà batterie per auto elettriche in Piemonte.
L’intento è quello di produrre batterie totalmente Made in UE diminuendo l’importazione dall’Asia, che con Panasonic, Catl, Byd, Lg e Samsung, rappresenta circa l’85% della produzione globale.
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Al momento dell’annuncio ancora non era stata data certezza sulla scelta della zona dove sarebbe sorta la Gigafactory, si parlava di 3 regioni prese in considerazione: Piemonte, Campania e Calabria.
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Alla fine la scelta è caduta sulla ex Olivetti di Scaramagno, vastissima area industriale di circa 1 milione di metri quadrati selezionata dalla Italvolt per la sua posizione strategica (con la vicinanza a caselli autostradali e ai principali aeroporti di Milano e Torino).
Note di entusiasmo espresse anche dalla Sindaca di Torino Chiara Appendino che afferma che la nascita di questo insediamento conferma non solo l’attrattività del territorio Piemontese ma anche che gli investimenti su elettrico e Green economy sono una realtà sempre più concreta.