Apple Silicon M1X è qui: avvistato il primo benchmark dal sito CPU Monkey lascia ben sperare i sostenitori dei nuovissimi SoC Apple.
Oggi siamo qui per commentare le indiscrezioni giunte direttamente dal sito di benchmark CPU Monkey. Il protagonista è l’M1X, successore naturale dell’attuale M1 che – prevediamo – potrebbe essere il processore dei futuri MacBook Pro in uscita nel 2021. Prima di tutto c’è da evidenziare come queste non siano altro che speculazioni su quello che potrebbe essere M1X. L’unità, rigorosamente pre-sample, offre una proiezione delle caratteristiche tecniche della CPU Apple in uscita. Questo significa che le cose potrebbero cambiare da qui alla messa in commercio.
CPU 12 core/12 thread e frequenza dei core a 3,2GHz. Questi i primi numeri con i quali ci scontriamo, in tendente miglioramento rispetto a M1, che oggi può contare su 8 core e frequenza di base a 1,8GHz. GPU a 12 core, con frequenza a 3,2GHz, 256 unità di esecuzione e un massimo di 16GB di memoria dedicata. In questo caso il passo in avanti è più ampio, con differenza sostanziale nei core, 8, e 128 unità di esecuzione. Sono invece “solo” 8 i gigabyte massimi di memoria dedicati sull’attuale M1. A non cambiare è il processo produttivo, a 5nm come sull’attuale generazione. Cambia ancora la memoria RAM massima supportata, che giunte a 32GB contro i 16GB dell’attuale M1.
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Ciò che condivide CPU Monkey sono inoltre una serie di benchmark comparativi, da prendere comunque con le pinze per quanto detto in precedenza. Risultati che lasciano in ogni caso ben sperare, visti anche gli obiettivi raggiunti dal primo M1. Seppur non basandosi su un hardware incredibile, è riuscito ad ottenere ottime prestazioni sulle macchine della Mela. Situazione che non potrebbe far altro che migliorare con un netto passo in avanti, come ci si aspetta da M1X.