Il Perseverance toccherà la superficie del Pianeta Rosso il 18 febbraio alle 21.53 ora italiana. Ecco come potete seguire l’evento LIVE!
Il Perseverance sta per toccare la superficie di Marte. L’atterraggio sul Pianeta Rosso del rover lanciato dalla Nasa il 30 luglio 2020 è previsto per il 18 febbraio 2021, alle 21.53 ora italiana. Si tratta dell’esploratore più grande mai spedito su Marte, che tra l’altro porta con sé l’Ingenuity, un elicottero che tenterà il primo esperimento di volo marziano per inviarci immagini dalla prospettiva aerea.
Perseverance trascorrerà su Marte due anni circa. Per la precisione, 687 giorni: ossia la durata di un anno marziano. L’intento della Nasa è trovare segni di vita trascorsa, cercando delle nicchie ecologiche in grado di supportare l’esistenza di microbi. Dovrà, inoltre, raccogliere e archiviare campioni di suolo, che in futuro nuove missioni trasporteranno sul nostro pianeta per un’accurata analisi. Più nel dettaglio, il ricercatore esplorerà il cratere Jezero, che 3,9 miliardi di anni fa ospitava un lago e il delta di un fiume, per trovare microfossili conservati nel terreno.
Perseverance preparerà la strada per la colonizzazione di Marte
Il rover metterà insieme anche dati a beneficio delle spedizioni umane su Marte che verranno: informazioni sulle dinamiche dell’atterraggio, un’analisi di tutte le condizioni ambientali come fenomeni atmosferici, temperatura, presenza di polvere nell’atmosfera, con cui gli umani si troveranno a fare i conti sul quarto pianeta del nostro Sistema Solare. In più, Persy – come è stato scherzosamente soprannominato – avrà il compito di cercare risorse (acqua sotterranea) e di testare un metodo di produzione dell’ossigeno a partire dall’atmosfera.
Un’operazione complicata come un atterraggio su Marte non offre garanzie di buona riuscita. Guarda caso l’impresa è stata ribattezzata “sette minuti di terrore”, cioè il tempo impiegato da Curiosity, rover spedito su Marte nel 2012, per entrare nell’atmosfera a una velocità di 20 mila chilometri all’ora e decelerare fino a circa 3 chilometri all’ora al momento del touchdown.
Basteranno sette minuti di terrore
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Tuttavia, l’ottimismo della Nasa poggia su ottime basi, ossia l’esperienza accumulata dagli otto atterraggi che hanno preceduto quello di Persy. Il capo della comunicazione dell’agenzia spaziale americana, Marc Etkind, ha sottolineato che Perseverance conta su “uno straordinario pedigree ingegneristico“: il sistema entry-descend-land (EDL) è stato completamente rinnovato e consta di un Range Trigger, che deciderà quando aprire il paracadute, e di un sistema chiamato Terrain Relative Navigation, che durante la discesa esaminerà l’accidentata superficie di Jezero per individuare il punto di atterraggio più sicuro.
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Durante i “sette minuti di terrore”, Perseverance farà tutto da solo: ci vogliono infatti oltre 10 minuti perché le comunicazioni arrivino da Marte alla Terra e perché le istruzioni della missione compiano il percorso inverso. L’appuntamento per seguire l’evento live è qui, a partire da giovedì 18 febbraio alle 20.15 italiane.