Febbraio porta con sé novità sulla nuova gamma dei Huawei P50, in uscita molto probabilmente a marzo. Le indiscrezioni non sono mancate durante questo periodo, ora se ne aggiunge un’altra. Che potrebbe diventare il fiore all’occhiello degli smartphone del colosso cinese impegnato nello sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti, di sistemi e di soluzioni di rete e telecomunicazioni, fondato nel 1987 da Ren Zhengfei con sede a Shenzhen, Guangdong.
Le caratteristiche principali degli Huawei P50 sono note. Display da 6.29 pollici, con una risoluzione di 2400×1080. Scheda tecnica con processore Mediatek-Dimensity 2000, 512GB di memoria e 12Gb di RAM.
Huawei P50, il Sensore Ultra Vision per stupire
Huaweu P50 con Dual SIM: si potranno utilizzare due numeri di diversi operatori contemporaneamente. La velocità di connessione potrebbe raggiungere i 25 Gb/s. Supporto per l’archiviazione espandibile, in caso di bisogno si potranno inserire delle schede SD nello slot.
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Per coloro che fanno largo uso delle cuffie con porta jack audio standard da 3,5 mm, è necessario adoperare un adattatore in quanto esiste solo un’uscita USB di tipo C.
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Con i prossimi Huawei P50 si potranno anche effettuare pagamenti, in quanto è dotato della tecnologia NFC. Ma non potrà fungere da telecomando in quanto sprovvisto di tale funzione.
La grande novità degli ultimi giorni, in realtà, è la prosecuzione di una scommessa di Huawei sullo sviluppo della fotocamere.
Il rilancio risiede sul sensore Ultra Vision e ad un sistema di imaging completamente rinnovato. Secondo rumors condivise su Weibo da un leaker, sembra che Huawei starebbe ancora lavorando insieme a Leica per l’integrazione di un sistema fotografico, visto che le fotocamere principali posteriori hanno superato la soglia dei 100 MP di risoluzione.
I sensori selfie, però, non si sono mai spinti oltre i 44 MP. Da qui il pensiero stupendo dei 100 MP (quindi da 108 MP). Non si sa ancora se sarà proprio la nuova gamma dei Huawei P50 a montarli, ma se fosse non ci sarebbe nulla di sorprendente, senza rubare spazio al display principale. Naturalmente.
L’approccio dell’azienda cinese sarebbe simile a quello usato per Mate 40 Pro: sensore Ultra Vision, con color mapping RYYB, in grado di catturare il 40% in più di luce rispetto ai suoi competitor. Scusate se è poco.