Che la pandemia da Covid 19 avrebbe portato dei cambiamenti sociali, non è mai stato in dubbio. Alla lunga si è capito anche che, di questi cambiamenti, il più sostanzioso sarebbe stato legato a Internet ed ai suoi utilizzi.
In effetto lo smart working, causato dalla pandemia, ha generato un aumento dell’uso della rete internet, rispetto all’anno precedente, del 26%. E’ uno studio della società di ricerca Comscore a rivelarlo, aggiungendo che nel solo mese di dicembre 2020 oltre 40 milioni di persone hanno utilizzato il web.
La pandemia, il web e i numeri da record
In valore percentuale, durante la pandemia circa il 73% degli italiani ha navigato, e naviga, in rete. Un buon +3% rispetto al 2019. Perlomeno se parliamo dei maggiorenni, perché a volerla dire tutta, c’è anche una fitta rete di “piccoli navigatori”, i ragazzi(ni), che fra DAD e lockdown si sono riversati sul web, le app e i giochi online. Ma questa è un’altra storia.
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Nonostante l’aumento degli internauti in tempo di Covid, c’è da dire che l’Italia si trova ancora indietro rispetto ad altri Paesi europei ed extracomunitari, che “vantano” percentuali molto più alte di persone che navigano in rete. Una disparità che vede la Spagna avanti di 11 punti percentuali (si trova all’84%), il Regno Unito di 13 (86%) e gli Stati Uniti addirittura di 17 punti percentuali, con un’incidenza del 90%.
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Insomma, il 27% della popolazione italiana, non ha internet a casa. Non conosce proprio la rete. Questo a causa, emerge dagli studi, di gravi carenze sia a livello socio-economico che a livello di infrastrutture.
Tra gli “aventi rete”, il trend topic della navigazione durante la pandemia è costituito da 9 categorie di contenuti. Intrattenimento, notizie, informazione, social network, e-commerce, messaggistica, tecnologia, sport e salute. In forte crescita rispetto agli anni precedenti le ricerche relative a Educazione, Politica e Salute.
In aumento anche il tempo medio di permanenza online: dalle 2 ore e 46 minuti del 2020 di media giornaliera, si è saliti del 26%. Principalmente per stazionare su app di lavoro e di schooling, come Zoom, WeSchool, Google Classrooms e Teams.