Intel attacca i Mac. Un guanto di sfida lanciato dall’azienda nei confronti di Apple a colpi di campagne pubblicitarie e post sui social, con l’aiuto di un video sponsorizzato.
Prosegue la guerra tra Apple ed Intel. A lanciare la sfida, l’azienda produttrice di chip per PC, intervenuta già la scorsa settimana condividendo i benchmark dei suoi processori. Il campo di gioco è, ovviamente, quello dei processori, con i nuovi Intel messi a confronto con il nuovo, chiacchierato SoC proprietario di Apple, Apple Silicon M1.
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Quest’oggi prosegue la campagna pubblicitaria con due post sui social, nello specifico Twitter. Intel ha condiviso alcune grafiche che mettono in evidenza le potenzialità dei suoi processori, in grado di portare a termine alcune azioni che, per incompatibilità, non possono eseguire i Mac con processore M1. La campagna, denominata “Go PC“, è rappresentata dai due post sopracitati e da un video YouTube sponsorizzato, volti a mettere al centro le capacità hardware offerte dai prodotti Intel.
In uno dei due post si evidenzia la possibilità di giocare a titoli come Rocket League, a differenza di quanto avviene attualmente su Mac. Nel secondo si parla della modalità tablet di Windows 10, che non può essere attivata su Mac, non facendo però riferimento alcuno all’esistenza di iPad.
Only a PC can power scientists and gamers alike. #GoPC
— Intel (@intel) February 10, 2021
Only a PC offers tablet mode, touch screen and stylus capabilities in a single device. #GoPC
— Intel (@intel) February 2, 2021
Il video sponsorizzato su YouTube è dello YouTuber Jon Rettinger. Nel prodotto confezionato ad hoc si evidenzia perché i laptop con il nuovo badge Intel Evo sono migliori rispetto ai Mac con M1. Un’opinione evidenziata dall’analisi di alcuni prodotti che montano proprio i nuovi processori Intel. Da ASUS ZenBook Flip S da 13,3″ ai portatili di Razer.
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Non c’è nessun dubbio che la campagna di Intel sia messa in piedi per correre ai ripari di fronte al nuovo concorrente rappresentato dalla mela. L’azienda di Cupertino, che fino a poco tempo fa sfruttava a pieno la tecnologia Intel sui suoi Mac e che, da qualche mese a questa parte, rappresenta una minaccia vera e propria allo strapotere Intel nel mercato dei processori. Ma siamo sicuri che sia davvero Apple il concorrente di cui avere più timore, e non l’ottima AMD che sta piano piano assottigliando le differenze e i volumi di vendita?