Acquisti online in forte ascesa, con picchi in Calabria, Lazio, Marche e Sicilia. Durante i saldi invernali del 2021 sono state le regioni meridionali a recitare la parte del leone, mostrando di aver sdoganato l’e-commerce.
La vertiginosa ascesa dell’e-commerce dovuta alla pandemia e ai lock-down conferma che il centro-sud sta pian piano accorciando il gap digitale con le regioni del Nord Italia. Lo rivelano i dati sullo shopping online di Qaplà, una piattaforma per aziende che gestisce le spedizioni dei prodotti. Lo studio di Qaplà ha preso in esame il periodo dei saldi invernali 2021, dal 7 al 31 gennaio. E i numeri parlano chiaro s econfrontati a quelli dello stesso periodo dell’anno passato: fortissimi incrementi delle spedizioni al meridione, dove i consumatori hanno ormai preso confidenza con gli acquisti a distanza.
Nella fattispecie, a fare la parte del Leone è la Calabria che con un +31,9% è la regione che fa registrare la crescita più marcata. Segue il Lazio con +20,7%, quindi Marche (+20,5%), Sicilia (18,7%), Campania (18%), Molise (+16,8%) e Sardegna 8,90%). Tolti Lazio e Marche, le altre regioni sono storicamente caratterizzate da un maggiore digital divide, ovvero il divario tra i cittadini che hanno accesso al digitale e quelli che non lo hanno.
Non solo shopping online: nel 2021 il digital divide tra nord e sud continuerà a ridursi
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Evidente in tutto ciò il ruolo dei lock-down, che hanno forzato tutti a trasferirsi online non solo per fare acquisti, ma anche e sorprattutto per smart working e didattica a distanza. E infatti il dato macroscopico del 2020 riguarda se non l’alfabetizzazione informatica, proprio l’aumentata diffusione dei dispositivi digitali e la conseguente diminuzione del digital divide fra le due Italie. Secondo il CEO e founder di Qaplà, Roberto Fumarola, la forbice digitale è destinata ad azzerarsi presto. Anche perché, argomenta il manager, la tendenza dell’anno in corso parla chiaramente in favore di un trend ancora positivo dell’e-commerce.
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Chiaramente, al nord l’espansione dello shopping online è stata molto più contenuta. Solo Friuli e Trentino hanno sforato il tetto del +10%. Segno più anche per Lombardia (+4,40%) ed Emilia Romagna (+2,50%), mentre la Toscana ha mostrato un calo significativo del –23,20%. Tuttavia, fa notare Qaplà, anche in presenza di un declino negli acquisti su internet, determinati settori hanno beneficiato del trend generale: è il caso del Wine & Beverage, con un +24% in Toscana e addirittura un +125% in Val D’Aosta; lo Sportswear, rispettivamente a +14% e +50%.