Il legno trasparente è considerato un materiale strutturale e di gestione della luce promettente per applicazioni di ingegneria ad alta efficienza energetica. Tuttavia il suo processo basato su di una soluzione che lo rende trasparente consuma generalmente grandi quantità di sostanze chimiche ed energia.
All’Università del Maryland hanno reso trasparente il legno facendolo diventare un materiale che può essere attraversato dalla luce quasi come il vetro, ma più resistente e con migliori proprietà isolanti, modificando la struttura della lignina del legno e utilizzando un approccio di spazzolatura chimica assistita dal sole.
Legno trasparente, tre ingredienti. E il gioco è fatto
Il metodo per rendere il legno trasparente preserva la maggior parte della lignina per agire come legante, fornendo una robusta impalcatura in legno per l’infiltrazione di polimeri e riducendo notevolmente il consumo di sostanze chimiche ed energetiche, nonché il tempo di lavorazione.
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Tre ingredienti: acqua ossigenata (al 30%), resina epossidica, un’ora di sole. E il gioco è fatto. Le assi di legno spesse un millimetro diventano trasparenti e si candidano a diventare un nuovo materiale da costruzione resistente, leggero, nonché isolante.
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Due i passaggi per fabbricare legno trasparente: rimuovere completamente la lignina che assorbe la luce dalle pareti cellulari del legno naturale mediante un metodo di immersione basato su una soluzione, e infiltrare un polimero corrispondente all’indice di rifrazione nella matrice di legno delignificata, con il fine di ridurre al minimo l’assorbimento e la dispersione della luce.
Tuttavia, questo processo di delignificazione basato su soluzioni altera la resistenza meccanica del legno ed è anche relativamente energivoro e ad alta intensità chimica.
E’ necessario rimuovere completamente la lignina dispersa dall’impalcatura di legno, il che allunga il tempo di lavorazione. I rifiuti liquidi generati sono difficili da riciclare e creano un ulteriore carico ambientale.
L’effetto ottenuto è molto simile a quello che si ottiene bagnando un fazzoletto di carta e ponendolo su una superficie colorata. La luce passa dall’acqua che ha impregnato il fazzoletto, mostrando in parte la superficie colorata sottostante.
La spazzolatura chimica combinata con il metodo di illuminazione a luce UV consente di sbiancare le aree designate e, in seguito, preparare facilmente il legno trasparente. Che può essere modellato in modo selettivo e preciso sfruttando la diversa trasmittanza ottica tra il legno trasparente e quello naturale.