La Microsoft, in occasione del Safer Internet Day ha pubblicato i dati del rapporto sulla civiltà online e si è riscontrato un miglioramento a livello mondiale
In occasione del Safer Internet Day, evento globale sulla sicurezza in rete, Microsoft ha diffuso i risultati sull’edizione del 2021 del Digital Civility Index, con cui si analizza le attitudini e le percezioni di adolescenti ed adulti rispetto all’educazione civica ed alla sicurezza online in 32 paesi. L’Italia è migliorata di 2 punti, piazzandosi al 12° posto per l’esposizione ai rischi online. Al primo posto troviamo i Paesi Bassi, seguiti da Regno Unito e Stati Uniti, ed ultimo il Sudafrica.
Nello specifico è stato misurato il livello di esposizione delle persone ai rischi online ed un punteggio basso sta a significare un livello inferiore ai pericoli del web. Nel complesso, la civiltà online è migliorata di tre più. Tutto il mondo del web è visto come un luogo più civile rispetto ad un anno fa.
Nel mondo il miglioramento ha investito in particolare i giovani, mentre in Italia si è avuto tra gli adulti di ben 5 punti. Tra gli adolescenti è aumentato di 1 punto. Mentre il 23% degli intervistati ha riscontrato un peggioramento della civiltà, mentre l’altro 28% reputa l’educazione digitale migliore rispetto all’anno prima.
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Civiltà online, i rischi più riscontrati nel mondo
Tra i rischi più frequenti nel mondo, vi sono i contatti indesiderati (41%), fake news (31%) e sexting (26%). Negli ultimi cinque anni, invece, sempre le fake news, l’hate speech e le discriminazioni sono i rischi online cresciuti maggiormente negli ultimi cinque anni in Italia e nel mondo.
Il cyberbullismo resta uno degli annosi problemi, almeno in Italia. Il 30% degli intervistati è stato coinvolto in un episodio del genere, il 15% vittima diretta. Le percentuali sono comunque inferiori rispetto alla media mondiale che è del 38%.
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Cala la fiducia nella gestione dei rischi. Rispetto allo scorso anno, solo il 44% delle persone nel mondo si dichiara in grado di gestire i pericoli (-6%) ed il 51% sa a chi rivolgersi eventualmente.
Quattro sono i principi per il buon utilizzo di Internet, menzionati da Microsoft. Agire con empatia e gentilezza in ogni interazione, rispettare le differenze e dare valore alle diverse prospettive evitando accuse e attacchi personali, pensare prima di rispondere e difendere se stessi e gli altri.