Il mondo del web diventa sempre più pericoloso: secondo i dati del Telefono Azzurro, internet è tra le principali cause di malessere sui minori.
Abbiamo già parlato del cattivo uso di internet, soprattutto, quando si tratta di bambini. Troppe ore davanti al PC o allo smartphone, spesso per giochi poco educativi, altre volte in esperimenti social estremamente pericolosi.
Al di là di questo, molte volte non ci si chiede che effetto abbia quest’uso spropositato del web sui nostri figli. A tal proposito, è il Telefono Azzurro ad informarci, in quanto ha riportato dati importanti relativi alle conseguenze riscontrate nei più piccoli.
POTREBBE INTERESSARTI –> Apple stecca: iPhone 12 mini a rischio sospensione
I dati riportati dal Telefono Azzurro relativi all’effetto internet sui minori
Secondo le stime relative alle problematiche sviluppate dai minori dipendenti dal web, il 13% è arrivato a provare atti autolesivi, il 5% ha confessato di aver tentato il suicidio, un altro 13% l’ha persino programmato. In pratica, il 31% presenta un’alta criticità spesso tendente a sfoghi aggressivi.
Ernesto Caffo, il presidente di Telefono Azzurro, ha dichiarato che la pandemia non ha fatto altro che acuire queste problematiche: risulta, infatti, una forte crescita degli abusi online e in generali di pericoli digitali.
Tra il 9 ed il 10 febbraio, l’associazione Safer Internet Day, in occasione della giornata internazionale di sensibilizzazione per l’utilizzo sicuro di internet, organizza una serie di incontri virtuali per promuovere iniziative a favore della tutela dei minori online. Il Telefono Azzurro sarà in prima linea nell’affrontare il dibattito e nel cercare le soluzioni più appropriate.
POTREBBE INTERESSARTI –> Android, un nuovo malware potrebbe aver infettato oltre 10 milioni di smartphone
L’obiettivo è quello di educare giovani e bambini ad un corretto uso del web, a riconoscere i segnali, i tentativi di bullismo e cyberbullismo, facendogli capire che, anche se è tutto virtuale, si tratta comunque di violenza. Ma, più di ogni altra cosa, dobbiamo guidarli e non lasciarli soli.