Diversamente da ciò che è stato affermato durante il servizio di Striscia La Notizia, Altroconsumo ha dimostrato un’efficacia del 98% per U-Mask.
È molto probabile che la U-Earth Biotech abbia iniziato a temere che il servizio di Striscia La Notizia possa aver seriamente compromesso la credibilità del proprio lavoro. D’altra parte, dopo il servizio, molti utenti hanno messo in dubbio l’efficacia della famosa maschera in tessuto.
L’accusa ha cercato di dimostrare che U-Mask filtra meno di una classica mascherina chirurgica da 50 centesimi. In pratica, diversamente dalle affermazioni dell’azienda, il virus riuscirebbe a penetrare con facilità. Per questo motivo, Altroconsumo ha cercato di fare chiarezza effettuando un test.
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I dati mostrati dei test di Altroconsumo su U-Mask
Gli esperti di Altroconsumo hanno effettuato un test, svolto secondo le regole EN 14683 che dettano lo standard delle mascherine chirurgiche. La testata ha certamente condannato la pubblicità dell’azienda che prova a convincere gli utenti di una prestazione superiore a quella di altre maschere anti-Covid.
Il test di Altroconsumo evidenzia un’efficacia filtrante del 98%, oltre ad una respirabilità decisamente buona, anche dopo 5 lavaggi in lavatrice a 60° (sia per la maschera che per il filtro). Ciò significa che i test smentiscono le notizie diffuse tramite i media.
Entrando nel dettaglio, i risultati dimostrano che la capacità filtrante riesce a bloccare il passaggio di goccioline di 3 micron contenenti batteri. Riguardo la respirabilità (o traspirabilità), il risultato è buono, dato che il valore di respirabilità è inferiore a 40 Pa/cm2 (valore di riferimento per le mascherine chirurgiche usate per i pazienti).
Dopo queste due prove, il test è stato ripetuto successivamente ai 5 lavaggi: l’efficacia è scesa solo al 97%, mentre la respirabilità da 28 Pa/cm2 è passata a 30.
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Nel complesso, dunque, U-Mask raggiunge le prestazioni di una normale maschera chirurgica, né più, né meno, e non è assolutamente pericolosa. L’errore da parte dell’azienda è stato quello di spinger troppo su qualità inesistenti e questo, certamente, ha danneggiato la sua reputazione.