Grazie a recenti accordi l’Idrogeno si affaccia come alternativa energetica anche sulla rete ferroviaria italiana.
Dal XIX secolo l’uomo utilizza i combustibili fossili per alimentare il proprio lavoro, dai campi agli ambienti domestici. Come ben sappiamo, però, questo tipo di energia utilizza risorse che rischiano di esaurirsi nel tempo.
L’idrogeno è destinato a sostituire i combustibili fossili nei trasporti su larga scala. Per questo motivo, a cominciare dalla Lombardia, sarà dato il via ad un importante progetto Italiano che rivoluzionerà il trasporto ferroviario.
Si chiama progetto H2lseO ed è destinato ad essere il primo, rivoluzionario modello di trasporto su ferro qui in Italia che utilizzerà idrogeno verde prodotto esclusivamente da energie rinnovabili .
Questo sarà possibile grazie ad un accordo che vede coinvolti la Fnm (gruppo che lavora nell’ambito del trasporto pubblico su ferro) e l’Enel Green Power (società del gruppo Enel che si occupa di sviluppo e gestione delle energie rinnovabili).
Perché questo prenda forma sarà necessario acquistare dei nuovi treni alimentati esclusivamente con idrogeno verde, che andranno ad implementare la tratta Brescia-Iseo-Edolo.
La rete ferroviaria come inizio per la diffusione dell’idrogeno.
Secondo il Presidente del gruppo Fnm Andrea Gibelli, questa soluzione potrà essere estesa entro il 2025 anche al trasporto su gomma, facendo diventare il progetto H2lseO un modello da replicare in tutto il Paese.
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Anche in Cile e negli Stati Uniti l’idrogeno verde è al centro di progetti che lo vedrebbero come forte supporto alle industrie e ad ogni tipo di trasporto non elettrificato, collocando così un ulteriore tassello verso la decarbonizzazionne.
La scelta di energia pulita porterà svariati vantaggi tra cui un forte abbassamento delle emissioni di CO2 (causa dei recenti cambiamenti climatici) e vantaggi economici (le energie rinnovabili non esaurendosi permettono un forte risparmio).
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Il progetto H2lseO non deve stupire. L’Italia è infatti, dal 2018, una tra le principali produttrici e consumatrici di energie rinnovabili, ricoprendo il terzo posto in Europa.