Un 2020 da record per vendite. Notebook, tablet e Chromebook hanno superato ogni più rosea aspettativa nel totale delle vendite dell’anno scorso.
Il dato nudo e crudo parla di 458 milioni di unità vendute nel corso di tutto il 2020. Numeri spaventosi, se consideriamo che il risultato del 2019 parla di meno 17 punti percentuali. Di cosa parliamo? Della vendita dei cosiddetti dispositivi portatili per smart work e didattica a distanza. Notebook, tablet e – contro ogni aspettativa – Chromebook, sono stati al centro delle vendite.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE –> iPhone 12 mini fa flop: vendite come l’XR, cala la produzione
Dietro alla grande richiesta del 2020 c’è sicuramente il periodo di pandemia, che ha costretto lavoratori e studenti a munirsi di dispositivi performanti e possibilmente di ultima generazione. La prima metà del 2020 ha visto la domanda crescere, con scorte limitate a causa dei rallentamenti nella produzione. Il vero exploit è però avvenuto nella seconda parte dell’anno, quando i volumi di vendita hanno visto una crescita di addirittura il 35% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Tra i migliori Lenovo, che chiude al primissimo posto con una fetta del mercato pari al 19% sul totale. Sono 87 milioni i dispositivi tra tablet e PC venduti dall’azienda in grado di offrire un buon rapporto qualità-prezzo. Secondo posto per Apple, che ha soddisfatto un’utenza con altre – e alte! – esigenze. Sono 81,4 le milioni di unità piazzate dalla Mela, con il 18% sul totale. Gradino più basso del podio per HP, con il 15% del totale e 67,8 milioni di pezzi. A seguire Dell con l’11% con 50,5 milioni di unità e Samsung, con l’8% rappresentato da 34,5 milioni.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE –> Intel… e cinque! Record di vendite per la quinta volta in 5 anni
Ma la vera sorpresa è il dato connesso alla vendita di sistemi Chromebook, tra i più desiderati e sfruttati nella didattica. Sono ben 30,6 milioni le unità vendute nel corso del 2020 per i dispositivi basati sul sistema operativo Google Chrome OS. Un miglioramento su base annua sostanzioso dovuto alla didattica a distanza.