Il noto giornalista Corrado Augias è diventato virale sul web dopo aver risposto ad una lettrice su La Repubblica in merito ad una fantomatica mail dell’Enel, senza accorgersi che si trattasse di una truffa
Il noto scrittore e giornalista Corrado Augias, rispondendo ad una lettrice nel corso dell’ultima edizione della sua rubrica sul quotidiano La Repubblica, ha raccontato l’esperienza accadutagli con quella che lui credeva essere una reale mail dell’Enel, senza essersi mai reso conto che in realtà si fosse trattato di un tentativo di truffa informatica. Quanto raccontato da Augias è in breve tempo diventato virale.
La lettrice, una certa Monika Verzar di Trieste, aveva spiegato le sue difficoltà a livello burocratico nel chiedere la cittadinanza italiana dopo ben 45 anni in Italia. Augias, senza filtri, ha quindi deciso di raccontare la sua storia con l’inefficienza “a sua detta” da parte dell’Enel.
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Cooardo Augias, il racconto della sua disavventura
Il giornalista, infatti, nella sua risposta si dimostra totalmente stupito da una mail riguardante un sollecito di rimborso di 92,72 euro. Il testo, riportato per filo e per segno sulla pagina di giornale, era pieno di errori grammaticali, oltre ad avere il classico link con l’invito ad inserire i propri dati.
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“È l’Enel che non capisco. Con la bella pubblicità che fa, così moderna, dinamica, apparentemente amichevole, non ha una persona in grado di scrivere un messaggio in un italiano comprensibile? Né un tecnico capace di organizzare una finestra di dialogo?”. Queste le parole conclusive di Augias che si renderà conto di ciò che gli è accaduto solo dopo la pubblicazione della lettera.
Sull’edizione de La Repubblica di oggi, il buon Augias fa mea culpa: “Ieri sono caduto in una trappola a proposito di un comunicato dell’Enel che era, ben camuffato, una truffa (phishing). Le scuse doverose si accompagnano al sollievo”. In molti, comunque, a seguito di quanto accaduto, hanno rivendicato l’importanza dell’educazione digitale dai più piccoli ai più grandi. Anzi, soprattutto per questi ultimi che non sono nativi digitali e spesso possono incappare in disavventure simili anche se si chiamano Corrado Augias.