Tutti contro le fake news, quelle false notizie, redatte con informazioni inventate, ingannevoli o distorte, rese pubbliche col deliberato intento di disinformare. Il boom dei social ha aumentato la sua diffusione. E proprio da un social come Twitter sta per arrivare un freno alle fake news.
Il servizio di notizie e microblogging fornito dalla società nata in California ma passata sotto la giurisdizione del Delaware, con filiali a San Antonio e Boston, sta lanciando un esperimento pilota, disponibile solo per gli utenti Usa ma non è escluso che in un futuro possa diventare una sorta di cassazione del social più amato dalla politica.
Twitter versus le fake news: il Birdwatch lo fanno gli utenti
L’esperimento in questione è stato chiamato Birdwatch, un programma basato sul popolo a cui piace cinguettare, senza verifica, censura o decisioni prese dall’alto.
LEGGI ANCHE >>> Alexa, ora, agisce da sola grazie all’arrivo di Hunches
“Riteniamo che questo approccio abbia il potenziale per attuare azioni immediate quando si diffondono informazioni fuorvianti, aggiungendo un contesto di cui le persone si fidano e trovano prezioso”.
LEGGI ANCHE >>> iOS 14.4 porta con sé importanti novità tra cui la correzione di alcune vulnerabilità
Così ha postato recentemente Keith Coleman sul blog di Twitter per spiegare la “nascita” di Birdwatch: “Le persone vengono su Twitter per rimanere informate – sottolinea il vice presidente, divisione Prodotto – vogliono informazioni credibili che le aiutino a farlo”.
Inizialmente il piano di Twitter è quello di rendere visibili le note degli utenti solo su un sito Birdwatch, solo in un secondo momento verranno twittate.
“Birdwatch – prosegue Coleman – consente alle persone di identificare le informazioni nei tweet che ritengono fuorvianti e di scrivere note che forniscono un contesto informativo. E’ il contesto giusto nel quale le persone si fidano. Alla fine miriamo a rendere le note visibili direttamente sui Tweet per il pubblico globale di Twitter, quando c’è consenso da un ampio e diversificato insieme di contributori”.
Coleman pensa positivo, basandosi sui riscontri dell’esperimento pilota: “Abbiamo intervistato più di 100 persone di tutto l’ambiente politico che utilizzano Twitter, ricevendo un ampio sostegno generale per Birdwatch. Le persone hanno apprezzato che le note fossero nella community e che fornissero un contesto utile per aiutarle a comprendere e valutare meglio un Tweet, piuttosto che concentrarsi sull’etichettatura dei contenuti come veri o falso. Il nostro obiettivo è creare Birdwatch e farlo plasmare dalla community di Twitter”. La lotta alle fake news continua così.
? Today we’re introducing @Birdwatch, a community-driven approach to addressing misleading information. And we want your help. (1/3) pic.twitter.com/aYJILZ7iKB
— Twitter Support (@TwitterSupport) January 25, 2021