Cerere prima megalopoli nello spazio: “Ci trasferiremo entro 15 anni”

Cerere (Wired.it)
Cerere (Wired.it)

Secondo gli scienziati nel giro di una quindicina d’anni sarà possibile costruire delle vere e proprie megalopoli nello spazio. Una previsione fantascientifica, quasi da film hollywoodiano, ma in cui crede molto l’astrofisico finlandese Pekka Janhunen, secondo cui fra il 2030 e il 2040, gli abitanti della Terra potrebbero trasferirsi in una megalopoli “galleggiante” stanziata su Cerere, un piante che si trova nella fascia di asteroidi fra Marte e Giove. La notizia è stata data in queste ore dal New York Post, e secondo lo stesso quotidiano della Grande Mela, Cerere sarebbe stato scelto per le sue qualità gravitazionali molto simili al nostro pianeta, anche se distante circa 325 miglia dalla Terra. “Abbiamo selezionato Cerere – spiega Janhunen – come corpo sorgente perché è più probabile che gli asteroidi di tipo C abbiano azoto sufficiente. L’azoto è un elemento critico perché è necessario per le atmosfere di insediamento. Usiamo una geometria del disco per il megasatellite perché la sua simmetria elimina la coppia di marea in modo che le ruote di reazione non siano necessarie per mantenere l’assetto. Gli habitat sono illuminati dalla luce solare naturale. La luce del sole viene raccolta sul disco da due specchi piani inclinati di 45 gradi e concentrati sull’intensità desiderata da specchi parabolici”.

Cerere (Wikipedia.it)
Cerere (Wikipedia.it)

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IL PROGETTO CERERE, FRA MEGALOPOLI E ASCENSORI SPAZIALI…

Il piano per la megalopoli Cerere include un habitat gigantesco dove verrebbero dislocate migliaia di strutture cilindriche ognuna ospitanti 50.000 persone, praticamente dei mega grattacieli in grado di ospitare ognuno una piccola cittadina. Inoltre, queste strutture sarebbero in grado di ruotare lentamente creando la gravità artificiale sulla superficie del satellite. Negli stessi habitat verrebbero poi integrati degli “ascensori spaziali” attraverso cui le persone che vivono nelle megalopoli sarebbero in grado di estrarre i metalli che si trovano presso Cerere per costruire a loro volta altre strutture. “Il valore di utilità del megasatellite – conclude Pekka Janhunen – diventa evidente se lo confrontiamo con gli insediamenti superficiali tradizionali. Sarebbe tecnicamente possibile colonizzare la superficie di Cerere da habitat centrifughi. Tuttavia i cuscinetti magnetici dovrebbero sostenere il peso dell’habitat. Il peso è 34 volte inferiore a quello sulla Terra, ma molti ordini di grandezza in più rispetto alle condizioni di microgravità del megasatellite”.

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