Il 2021 ha portato in sordina una novità poco chiara: i resi Amazon non sono più gratuiti e non ci sono abbastanza corrieri disponibili.
Un cambiamento che abbiamo constatato direttamente sui nostri account. Da alcune settimane a questa parte, sulla restituzione degli articoli Amazon sembrano esserci alcune ambiguità. La questione riguarda non un singolo articolo, ma più di uno. Come molti ricordano, per gli acquisti effettuati nel mese di dicembre, la finestra di restituzione è stata estesa fino al 31 gennaio.
Risulta, però, un’importante omissione: il rimborso sui resi potrebbe non essere più gratuito. Su più di un articolo, in fase di richiesta di reso, sono disponibili uno o due corrieri al massimo, quasi tutti a pagamento.
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Le nuove politiche poco chiare sui Resi Amazon
Nella sezione dedicata al reso, tra le opzioni di consegna del pacco, le alternative disponibili sono quelle di portarlo direttamente in un ufficio postale o presso i Punto Poste, o altri uffici indicati, a partire da un minimo di 4 euro per il costo di spedizione. La cifra verrà detratta dal metodo di pagamento utilizzato al momento dell’acquisto.
Abbiamo analizzato attentamente la nuova policy sui Resi e Rimborsi Amazon per capirci di più. Come si può leggere nella parte evidenziata in foto, tratta dal link dedicato alle politiche di reso, la restituzione degli articoli prevede un pagamento a carico dell’acquirente di un minimo di 4 euro che, “probabilmente” dovrebbe essere restituito dall’e-commerce al momento dell’avvenuta ricezione dell’articolo integro e ben confezionato.
Non più, dunque, corrieri sotto casa a cui lasciare il pacco senza altre noie. Nella maggior parte dei casi, potrebbe esser necessario recarsi ad un ufficio postale, o ad un Punto Poste o presso uno degli uffici di spedizione indicati nelle opzioni.
A riguardo, la società non aveva rilasciato alcuna informazione. Ci vorrà un po’ prima di capire meglio come funzionano le nuove norme per resi e rimborsi.
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Fatto sta che, se Amazon dovesse stabilire di addebitare d’ora in poi le spese di spedizione agli utenti, metterebbe a rischio la propria credibilità e potrebbe perdere la fiducia di molti consumer.
Amazon risponde a Computer Magazine: nessun cambiamento alla politica di resi
Amazon Italia ci ha contattati attraverso il suo ufficio comunicazione, precisando la posizione dell’azienda su quanto scritto nel nostro articolo:
“L’obiettivo di Amazon è garantire che i nostri clienti siano completamente soddisfatti dei loro acquisti e, in caso contrario, facciamo quanto possibile per soddisfarli.
In merito all’affermazione “Il 2021 ha portato in sordina una novità poco chiara: i resi Amazon non sono più gratuiti e non ci sono abbastanza corrieri disponibili”, precisiamo che le nostre politiche di reso non sono cambiate. Invitiamo a consultare le nostre politiche di reso disponibili a questo link e le nostre condizioni generali di vendita qui per ulteriori informazioni.”