La pandemia da Covid-19 ha definitivamente switchato il concetto di lavoro, sempre più smart working. La modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali e un’organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro, va però gestita. Specificata.
Già c’è differenza fra smart working e telelavoro: lo smart working prevede una forma di lavoro promiscua basata sul rapporto fra lavoratore e ogni singola azienda, il telelavoro è invece complementare al lavoro tradizionale, in pratica un sottoinsieme dello smart.
Da Strasburgo sono intervenuti direttamente, per mettere i puntini sulle “i”, visto che la lontananza fra i diretti interesse e le diverse modalità di smart working, talvolta, entrano nella sfera privata.
LEGGI ANCHE >>> Elon Musk: 100 milioni a chi troverà la miglior tecnologia di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica
La proposta presentata al Parlamento Europeo riguardante la disconnessione come un diritto fondamentale del cittadino-lavoratore è passata, con una larga maggioranza: 472 voti favorevoli, 126 contrari e 83 astensioni. Il diritto alla disconnessione è qualcosa che, più di ogni altro elemento, rappresenta una difesa della sfera personale al cospetto dell’invadenza del digitale.
LEGGI ANCHE >>> Samsung si spinge oltre: notebook Display OLED con refresh rate a 90 Hz
Da Strasburgo si fa chiarezza, quindi: “Nonostante il telelavoro sia stato determinante per tutelare posti di lavoro e attività durante la crisi di Covid-19 – si legge nel comunicato ufficiale – la combinazione di orari di lavoro prolungati e di maggiori sollecitazioni sui lavoratori ha visto crescere i casi di ansia, depressione, esaurimento e altri disturbi fisici e mentali“.
Alex Agius Saliba aggiunge: “Non possiamo abbandonare milioni di lavoratori europei che sono stremati dalla pressione di essere sempre connessi e da orari di lavoro troppo lunghi – sottolinea Saliba – ora è il momento di stare al loro fianco e dare loro ciò che meritano: il diritto di staccare la spina. Questo è vitale per la nostra salute mentale e fisica. È tempo di aggiornare i diritti dei lavoratori in modo che corrispondano alle nuove realtà dell’era digitale”.
In Italia anche il governo nell’ultimo DPCM del 14 gennaio ha sottolineato che si raccomanda il massimo utilizzo della modalità di lavoro agile, ponendo l’accento sulla flessibilità organizzativa, sulla parità di trattamento rispetto a chi esegue la prestazione con modalità ordinarie, tutelando il lavorato in caso di infortuni, malattie professionali. E ora anche con il diritto alla disconnessione.
Stai facendo il tuo lavoro quotidiano con il Macbook e lo percepisci lento? oppure stai…
Nascoste nei cassetti di molti, ci sono delle reliquie del passato che potrebbero oggi valere…
Contiene link di affiliazione. Chi passa molto tempo al computer, per lavoro o svago, sa…
Quando ci si mette alla ricerca di un computer portatile utile per lavorare, si è…
Contiene link di affiliazione. Se si vuole costruire da zero il proprio PC fisso o…
Contiene link di affiliazione. Per motivi di studio o lavoro siete alla ricerca di un…