Violata la cyber security di MyFreeCams, community di videochat per adulti: le credenziali di due milioni di iscritti sono state messe in vendita su un forum di hacker.
Un database contenente ben 2 milioni di iscritti alla community per adulti MyFreeCams sarebbe stato rubato e messo in vendita su un popolare forum per hacker. A scoprire la presunta violazione, che per ora il sito a luci rosse non conferma, è stato CyberNews, che pubblica anche l’annuncio con il quale il cybercriminale ha messo in vendita i dati.
A dar credito al messaggio del post, il data breach si sarebbe verificato a dicembre 2020. Ma dopo una investigazione interna, MyFreeCams ha associato le informazioni a rischio con un incidente informatico accaduto oltre dieci anni fa, nell’agosto del 2010. Qualcosa non torna, tanto che per sicurezza il sito ha comunque avvisato i clienti coinvolti in questa fuga di dati e resettato le loro password.
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Gli account rubati apparterrebbero a utenti premium e diamond, e includono username, indirizzo email, password e il relativo conto di MyFreeCams Tokens, la moneta virtuale che serve per comprare contenuti e prestazioni offerti sulla piattaforma per adulti. In cambio di 10.000 record, l’hacker chiede 1500 dollari in bitcoin e assicura che il batch può fruttare ben 10.000 dollari se venduto sul mercato nero.
Questa la nota rilasciata da MyFreeCams e riportata da CyberNews: “I sistemi odierni di MFC prevengono attacchi di questo tipo. Finora non abbiamo raccolto prove che i dati degli utenti siano stati compromessi in questo incidente. Abbiamo informato via email gli utenti coinvolti e abbiamo resettato le loro password. Informazioni relative alle loro carte di credito non sono state sottratte o compromesse”.
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In base a un aggiornamento pubblicato dalla stessa fonte, il cyber criminale ha rimosso dal forum di hacker il post in cui offre i dati rubati. Scomparso anche il suo account, e risulta vuoto il wallet che conteneva bitcoin per un valore di 22.400 dollari. Il leak del database, se confermato, potrebbe esporre gli utenti di MFC a vari rischi: dal ricatto al furto di identità, all’accesso non autorizzato a sistemi protetti dalle stesse password, al phishing.
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