Frenata dell’e-commerce nel 2021 dopo il boom del 2020

Secondo le statistiche e le analisi di eMarketer sull’e-commerce, quest’anno la crescita degli acquisti online è destinata a rallentare. Ma il rapporto potrebbe non tener conto dei nuovi lockdown.

Ecommerce boom 2020
eCommerce, rallenta la crescita nel 2021 (pixabay.com)

Sono molto più rosee del previsto le statistiche sulla crescita dell’e-commerce durante il 2020. Lo si evince dall’ultimo report di eMarketer, che ha aggiornato i dati dell’anno appena trascorso per quanto riguarda sia il retail tradizionale che quello elettronico. Gli acquisti sulla rete sono cresciuti moltissimo a causa dei lockdown cui i governi dei vari paesi hanno sottoposto la popolazione.

Il report di fine anno sul commercio globale pubblicato da eMarketer indica un incremento del 27,6% dell’e-commerce rispetto ai risultati del 2019, con un totale di spesa di 4,280 trilioni di dollari. Si tratta di poco meno del 18% del ricavato dal retail globale, che ammonta complessivamente a 23.839 trilioni di dollari, ossia il 3% in meno se paragonato al risultato del 2019.

Il dato sull’e-commerce rappresenta un grosso miglioramento delle previsioni di metà anno, sempre firmate dall’agenzia controllata dai tedeschi di Axel Springer. A giugno 2020, infatti, eMarketer aveva messo in conto un’espansione delle compere online del 16,5%, oltre 10 punti percentuali di sotto stima.

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E-commerce ancora in crescita ma non quanto il 2020

Emarketer data
Le statistiche di eMarketer sulla spesa online nelle varie aree del pianeta (www.emarketer.com)

Tra i dati che hanno probabilmente colto in contropiede gli analisti di eMarketer, la strabiliante crescita dell’America Latina, che ha fatto registrare un +36.7%. L’Argentina ha fatto la parte del leone, con un incremento del 79%. Nettamente meglio anche di un’economia efficiente e forte nel settore come quella di Singapore (+71%), la seconda di questa speciale classifica.

L’analisi di eMarketer si estende anche al 2021. Le previsioni sono al ribasso, con la crescita dell’online che dovrebbe rallentare fino a un +14,3. La riduzione è motivata sia dal grande balzo in avanti compiuto dal 2020 che dalla riapertura degli esercizi fisici tradizionali. Il rapporto è datato 13 gennaio ma le statistiche dovrebbero essere aggiornate al 2 dicembre 2020. Ciò implica che non tengano conto dell’inasprimento delle misure restrittive che c’è stato a livello globale nel periodo delle festività 2020 e oltre, specie alla luce della preoccupante diffusione delle varianti più contagiose del Covid-19.

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In attesa di avere i dati, le valutazioni di eMarketer ci dicono che gli acquisti online sfonderanno il tetto dei 5 trilioni di ricavi solo nel 2022, quello dei 6 nel 2024, quando l’e-commerce rappresenterà ben un quinto del totale dei consumi. Tra le nazioni, solo la Cina produrrà 2.779 trilioni di dollari di vendite, e l’e-commerce costituirà il 52,1% dei consumi interni. Non è difficile crederci, visto che il mercato online al di là della Grande Muraglia vale per un terzo di quello mondiale, e la spesa per il 56.8%, sempre su scala globale.

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