Lee Jae-Young condannato. Il vice-presidente di Samsung, a capo di Samsung Electronics, è stato condannato a scontare una pena di due anni e mezzo di prigione.
Il tribunale di Seoul ha condannato a due anni e mezzo il vice-presidente di Samsung, nonché capo della divisione Samsung Electronics Lee Jae-Young. L’accusa è corruzione e a giudicarlo colpevole l’Alta Corte di Seoul. Il vice-presidente avrebbe corrotto l’ex presidente sudcoreana Park Geun-hey e l’assistente della stessa per ottenere sostegno dal governo nella una fusione tra due consociate di Samsung.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE –> S Pen Pro: la risposta di Samsung alla Apple Pencil
Lee Jae-Young condannato: l’accusa è corruzione nei confronti dell’ex presidente sudcoreana Park Geun-Hye
Il fermo è arrivato immediatamente dopo la lettura della sentenza, che condanna il vicepresidente ad una pena di due anni e mezzo. Non si tratta della prima gatta da pela per il vicepresidente Samsung Lee Jae-Young: già nel 2017 fu condannato da un tribunale distrettuale a cinque anni di prigione. Nel 2018 arrivò poi la scarcerazione, dopo che un tribunale di appello dispose la sospensione della pena.
Tre cavalli e altri favori concessi da Lee e dai dirigenti Samsung all’ex presidente Park Geun-Hye sono stati considerati tangenti per un valore totale di 7 milioni di dollari. Tanto è bastato per far partire l’accusa e la successiva condanna al vice-presidente Samsung, che ora dovrà scontare la pena di due anni e mezzo di reclusione.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE –> Iniziano i Saldi d’Inverno di Samsung, tantissimi sconti su tutti i prodotti
Nel 2020 Lee apparve in televisione per “cospargersi il capo di cenere” e chiedere scusa per i comportamenti eticamente scorretti nati da “problemi di successione“. Una promessa che a quanto pare non è bastata all’Alta Corte di Seoul, la quale è andata avanti con il processo ed ha accusato l’alto dirigente dell’azienda coreana.