L’Apple sta lavorando a due prototipi di iPhone pieghevoli nello stabilimento di Shenzhen, in Cina, sulla scia di quanto fatto da Samsung
Era il 17 gennaio del 2011, esattamente 10 anni fa, quando Steve Jobs, affetto da un tumore al pancreas, lasciava il posto come amministratore delegato della Apple a Tim Cook. Da allora, in molti hanno accusato l’azienda di mancanza di idee innovative.
La Apple, però, intanto lavora alla realizzazione di iPhone pieghevoli, come diffuso dall’agenzia americana Bloomberg. L’azienda di Cupertino vorrebbe fare concorrenza ai già più rodati fold di Samsung e Motorola. Attualmente la Apple non sarebbe ancora in possesso di veri e propri prototipi completi, ma sono di unità limitate con lo scopo di analizzare i sistemi dei display flessibili.
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iPhone pieghevoli, i prototipi nel dettaglio
Uno dei due prototipi ha due schermi che, una volta uniti tramite il sistema cerniera, compongono uno schermo più grande. L’altro prototipo mostra un dispositivo a conchiglia, simile allo Z Flip, il cui schermo è un OLED particolare. Attualmente il progetto è in fase embrionale e non è escluso che l’azienda di Cupertino ci rinunci, almeno per ora.
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Più concreta è la volontà di introdurre nei prossimi iPhone 13 il sensore di impronte sotto al display. C’è anche chi afferma che questi saranno semplicemente una sorta di versione “s”, insomma un dispositivo successivo che varia sostanzialmente poco rispetto al primo se non per dei lievi aggiornamenti e ritocchi. Secondo quanto riferito dall’analista Ming-Chi Kuo, Apple starebbe pensando di rimuovere il connettore lightning, affidando la ricarica al connettore MagSafe o ad una base Qi.