Il mercato dei dispositivi indossabili è destinato a crescere ulteriormente nel 2021, anno da poco iniziato. A sostenerlo è l’azienda americana Gartner, specializzata in ricerche e analisi di mercato, secondo cui entro il 31 dicembre prossimo verranno spesi più o meno 39 miliardi di dollari che al cambio fanno all’incirca 32 miliardi di euro. Si tratta di una spesa in crescita del 18.1% rispetto all’anno da poco conclusosi, e che conferma quanto i dispositivi indossabili, che siano smartwatch, smartband, cuffie e auricolari senza fili, e via discorrendo siano un mercato in forte espansione. A favorire la vendita di questi “gadget” tecnologici anche la pandemia di covid, come spiegato da Ranjit Atwal, il direttore ricerca di Gartner: “L’introduzione di misure sanitarie per tracciare autonomamente i sintomi del COVID-19 – spiega – insieme al crescente interesse dei consumatori per la loro salute e benessere durante i lockdown, hanno rappresentato una significativa opportunità per il mercato dei dispositivi indossabili”. E ancora: “I dispositivi auricolari e gli smartwatch stanno assistendo ad una crescita particolarmente robusta poiché i consumatori si affidano a questi dispositivi per il lavoro a distanza, le attività di fitness, il monitoraggio della salute e altro ancora”.
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MERCATO DISPOSITIVI INDOSSABILI DA RECORD FAVORITO ANCHE DALLA PANDEMIA E DAL LOCKDOW
Il settore della tecnologia si conferma quindi ancora di più uno dei pochi che ha giovato della pandemia di covid, con la gente che, costretta a restare in casa, ha cercato dei collegamenti con il mondo esterno o comunque ha cercato di sostituire l’assistenza umana, attraverso prodotti di alta tecnologia come appunto i dispositivi indossabili. Atwal parla anche dei cerotti intelligenti, patch da applicare direttamente sulla persona che permettono di “curare” la stessa: “Le patch intelligenti sono in circolazione da un po ‘di tempo, ma l’adozione è stata lenta a causa della rigorosa conformità normativa e della resistenza sia degli utenti che del personale medico ad adottare la somministrazione automatizzata dei farmaci. Il passaggio alla sanità elettronica, in particolare durante COVID-19, trasformerà la percezione degli utenti della fornitura di servizi sanitari automatizzati e aumenterà la domanda di cerotti intelligenti”. E con l’avanzare del progresso tecnologico, aumenteranno anche i dispositivi indossabili: “I continui progressi nella miniaturizzazione e integrazione – conclude il ricercatore di Gartner – consentiranno ulteriori casi d’uso e beneficeranno dell’adozione di indumenti intelligenti, indossabili stampati, ingeribili e toppe intelligenti. Questi dispositivi indossabili discreti e quasi invisibili saranno particolarmente rilevanti e accettati dagli utenti finali tradizionalmente riluttanti, come i pazienti anziani che richiedono applicazioni mediche ma non vogliono richiamare l’attenzione sul dispositivo o sul loro disturbo”.