Spotify Kids aggiunge una funzionalità per tenere sotto controllo gli ascolti dei più piccolini: i genitori potranno condividere una family playlist.
Spotify ha annunciato che i genitori potranno comporre e condividere delle playlist con i propri figli attraverso Spotify Kids. La versione junior del popolare servizio di streaming musicale fornisce ai più piccoli le canzoni ritenute più adatte alla loro età. Da oggi in poi i genitori saranno liberi di aggiungere delle canzoni che non sono inclusi in quella categoria.
Da una parte, dunque, i bambini hanno accesso a un catalogo controllato, per così dire, predeterminato dalla app. Dall’altra, i genitori avranno la facoltà di aggiungere a piacimento le track che vorranno fare conoscere ai figli, magari accompagnandoli all’ascolto di qualche brano più duro e per loro meno immediatamente comprensibile. Si pensi solo a tutte le canzoni che parlano di temi quali sesso, morte, droga, drammi sociali, violenza e chi più ne ha, più ne metta.
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La musica, e tutta l’arte in generale, può contenere una rappresentazione cruda della realtà. Spesso troppo per le menti più immature. E così come esiste un age-rating per il cinema, o una letteratura per ragazzi, Spotify Kids esclude dal catalogo per i minori tutti i brani che potrebbero essere considerati a rischio.
https://twitter.com/Spotify/status/1348740897803005957?ref_src=twsrc%5Etfw
Naturalmente potremmo disquisire per ore sul significato della parola “appropriato”. E siamo certi che in molti considereranno questa cautela eccessiva, visto che si parla di musica. Ma vista la diffusione della musica proveniente da Uk e Usa, ci vuole un attimo per rendersi conto che il problema è più sensibile per il pubblico di lingua inglese.
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Ecco come i genitori potranno allargare il raggio di ascolto dei propri figli. Innanzitutto è necessario avere un account Family Premium. Da questo account, l’adulto può creare la playlist che desidera condividere. A quel punto, basterà inserire il pin per entrare nella sezione parental control di Spotify Kids e selezionare la playlist prescelta. In questo modo sarà possibile portare i ragazzi da Cristina D’Avena (tanto per fare un esempio lapalissiano) a Lou Reed, regalando loro la possibilità di una crescita intellettuale e spirituale il più possibile armoniosa.
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