Dopo Twitter l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato bannato anche da Facebook, Instagram e Snapchat. Tutta colpa dell’assalto dei sostenitori del tycoon al Congresso Usa, Capitol Hill, che ha indotto i gestori dei suddetti social a bloccare l’ex presidente americano considerato personaggio troppo “rischioso”. Un ban che tra l’altro è al momento senza fine, in quanto, se inizialmente Donald Trump era stato bloccato da Facebook e Instagram (i due social di Mark Zuckerberg) per 24 ore, in seguito il blocco è divenuto a tempo indeterminato, o per lo meno, fino a che Joe Biden non si insedierà ufficialmente alla Casa Bianca, leggasi il prossimo 20 gennaio, e la situazione tornerà alla normaliotà. Per quanto riguarda Twitter, invece, il ban è stato di 12 ore con annessa richiesta di rimozione di tre messaggi, mentre Snapchat ha attuato per un’opzione simile a quella di Facebook e Instagram.
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DONALD TRUMP BANNATO ANCHE DA FACEBOOK E INSTAGRAM: IL COMMENTO DI ZUCKERBERG
Il primo social ad agire nei confronti di Trump è stato Twitter, che ha puntato il dito, come detto sopra, nei confronti di tre post pubblicati dallo stesso, a cominciare da uno in cui di fatto venivano giustificate le violenze di Capitol Hill dei suoi sostenitori: “Questo è quanto accade – scriveva l’ex commander in chief – quando una vittoria elettorale sacra e schiacciante viene strappata brutalmente ai grandi patrioti che sono stati trattati male e ingiustamente da così tanto tempo. Tornate a casa con amore e in pace. Ricorderete questo giorno per sempre!”. Per quanto riguarda Facebook, invece, viene sottolineato come sulla pagina di Trump siano state rilevate due violazioni delle regole che disciplinano la pubblicazione dei contenuti, ed in particolare si fa riferimento ad un video in cui l’ex presidente continuava a sostenere la tesi della vittoria “rubata” da parte di Biden. “Il rischio di consentire al presidente di continuare a usare il nostro servizio – ha commentato Zuckerberg – è semplicemente troppo grande. Per questo estendiamo il blocco che abbiamo deciso sui suoi account Facebook e Instagram a tempo indeterminato e per almeno le prossime due settimane, fino a quando una pacifica transizione di potere sarà completata”. Un’azione dura e precisa quella dei vari social network, a cui si è unito anche Twitch, il portale di streaming usato in particolare dai videogiocatori (di proprietà di Amazon), che ha deciso a sua volta di bloccare a tempo indefinito l’account di Trump.