Il progetto sull’alfabetizzazione digitale è volto all’educazione sulle tecnologie moderne. Tra i partecipanti, 34.000 sono donne.
Il 2020 ha messo in risalto alcune lacune legate alle competenze digitali. Ciò ha spinto il Governo ad istituire dei corsi di programmazione, elettronica, intelligenza artificiale e comunicazione attraverso i social network per educare all’utilizzo di tecnologie moderne e future.
Si chiama Repubblica Digitale ed è il progetto che favorisce l’integrazione nel mondo della tecnologia. Una strategia per ridurre il divario e consentire a chiunque di accedere ai sistemi digitalizzati.
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L’Alfabetizzazione digitale promossa dal Governo
Il progetto è stato inserito all’interno del Piano operativo della Strategia per le competenze digitali. L’obiettivo è quello di formare circa duecentomila donne di età compresa tra i 15 e i 70 anni, che abbiano un livello d’istruzione non superiore alla licenza media inferiore.
Il programma sostenuto dalla ministra dell’Innovazione, Paola Pisano, la quale ha affermato che il piano rappresenta una grande opportunità per l’universo femminile e per individuare nuovi talenti.
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Una ricerca dell’EIGE, l’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere ha dimostrato che è fondamentale ridurre il divario di genere nell’istruzione STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Raggiungere quest’obiettivo servirà a generare una crescita economica nel lungo periodo. Come conseguenze vi sarà un aumento dell’occupazione e un incremento del PIL.