Cashback o non cashback, l’e-commerce piace tanto agli italiani. Soprattutto dopo il lockdown, gli acquisti online sono schizzati alle stelle, non avendo possibilità di uscire di casa. E proprio per tutelare tutti questi e-consumers, l’Italia ha deciso di adeguarsi alle normative europee ed attivare i protocolli PSD2, che garantiscono una maggior sicurezza degli acquisti effettuati online con carta di pagamento.
Tra le principali novità, è l’inserimento di un fattore di autenticazione denominato SCA – Strong Costumer Authentication (la cosiddetta verifica dell’identità forte): è un passaggio che gli operatori di e-commerce sono obbligati a sottoporre al cliente, che deve autenticarsi attraverso un OTP (One Time Password) generato da un’app o da un SMS.
L’e-commerce e le direttive PSD2: semplicità o nuove complicazioni?
Ma la perfezione, si sa, non è di questo mondo. Se da un lato le nuove direttive prevengono le frodi, dall’altro possono complicare un tantino le procedure di checkout, scoraggiando di fatto i clienti a completare gli acquisti. Niente paura: arriva il 3DS (3-D Secure). Si tratta di un ulteriore sistema di autenticazione “forte” che, pur generando OTP o richiedendo autenticazione biometrica (tipo impronta digitale, se si acquista da un’app), non cambiano le procedure dell’operatore di e-commerce.
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Ecco quindi salvati capra e cavoli: agli esercenti di e-commerce non resta che chiedere alle proprie banche di attivare la tecnologia 3DS, sviluppata da CA Technologies, ed ai consumatori basta utilizzare le usuali carte di credito (o di debito) dei vari circuiti, ognuno dei quali ha il suo nome per definire più o meno la stessa cosa.
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Nel caso di Visa, abbiamo il sistema “Verified by Visa”, Mastercard lo fornisce col nome di “SecureCode” mentre American Express lavora sotto il marchio “SafeKey”. Ovviamente, il consumatore finale dovrà sottostare alla necessità di effettuare qualche operazione in più per i suoi acquisti, ma come per ogni regola, esiste l’eccezione. Alcuni tipi di transazioni saranno infatti esenti dai controlli così come concepiti: quelle inferiori ai 30 euro, quelle considerate a basso rischio (<500 euro ed effettuate da clienti a basso rischio di frode), pagamenti ricorrenti (tipo gli abbonamenti rateali, per cui la SCA è richiesta solo al primo pagamento) e quelli verso esercenti riconosciuti come “sicuri” dalla banca.