Un po’ auto pop, un po’ moto o giù di lì. BMW sempre più protesta all’avanguardia in ambito della mobilità elettrica. L’ultima trovata dell’azienda tedesca con sede a Monaco di Baviera è futuristica.
BMW sta progettando due veicoli strettamente collegati nel funzionamento e complementari nelle modalità di utilizzo.
BMW, macchina o moto? Entrambe!
I BikeSocial inglesi, hanno rivelato alcune bozze che mostrano una vettura elettrica che traina un’appendice nella parte posteriore. Nel secondo disegno ecco quell’appendice che diventa una specie di moto in grado di essere collegata all’occorrenza alla vettura.
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Questa sorta di moto by BMW funzionerebbe da generatore di energia elettrica sfruttando il trascinamento della ruota posteriore, diventando di fatto un range extender che ricarica le batterie della vettura. Ma con l’utilizzo di forcelle anteriori, quel range extend diventerebbe di fatto una due ruote, di cui avvalersi per gli spostamenti cittadini, comunque brevi.
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Un generatore “estraibile”, che può essere tranquillamente lasciato a casa, per essere usato alla bisogna, ricaricato singolarmente come un qualsiasi veicolo elettrico.
Già, i veicoli elettrici. Un punto di forza per BMW. Già ai tempi delle Olimpiadi di Monaco di Baviera (1972) una BMW 1602e completamente elettrica viaggiava davanti agli atleti durante le gare di resistenza per effettuare le videoriprese, senza emissioni dannose o rombi di motori.
Cinquant’anni dopo, ecco le versioni completamente elettriche: BMW iX, iX3, i3 e i3s, con un motore a combustione per alimentare il veicolo. La corrente viene immagazzinata in una batteria. Molti automobilisti hanno il timore di non avere un’autonomia sufficiente, giusto. Ma la maggior parte delle BEV oggi è capace di raggiungere anche i 250 km senza essere ricaricate. Il 90% degli automobilisti in Germania, ad esempio, percorre meno di 100 chilometri al giorno.
I vantaggi? Dinamicità e una grande accelerazione inaspettata. Relax, ecologia e fiscalità agevolata.