Si chiama Bert Hubert, un ingegnere olandese di 45 anni. Ha smontato il codice genetico del vaccino anti Covid Pfizer, analizzandolo e spiegandolo come fosse un computer.
Il vaccino è un liquido che viene iniettato nel braccio. Come si può parlare di codice sorgente? Hubert ha la risposta pronta: “Cominciamo con una piccola parte del codice sorgente del vaccino BioNTech/Pfizer, anche noto come BNT162b2, anche noto come Tozinameran, anche noto come Comirnaty – scrive l’esperto informatico in un lungo post postato il giorno di Natale – nel cuore del vaccino mRNA BNT162b2 c’è questo codice digitale. E’ lungo 4284 caratteri e potrebbe entrare in una trentina di tweet. Proprio all’inizio del processo di produzione, qualcuno ha caricato questo codice in una stampante a DNA (eh, già!), che ha convertito i byte sul disco in vere molecole di DNA”.
Il vaccino Pfizer, smontato e rimontato
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“Da una simile macchina escono piccole quantità di DNA, che dopo molti passaggio chimici e biologici diventano RNA in una fiala del vaccino. Una dose di 30 microgrammi contiene appunto 30 microgrammi di RNA, la versione volatile, la memoria di lavoro del DNA. Il DNA è un po’ il disco a stato solido delle scienze biologiche – prosegue – la somiglianza fra la RAM di un PC e l’RNA è stupefacente: A differenza della memoria a stato solido la RAM si degrada molto in fretta a meno che non sia amorevolmente accudita. E la ragione per la quale il vaccino a mRNA di Pfizer-BioNTech deve essere mantenuto nel più potente dei congelatori è la stessa: il RNA è un fiore delicato”.
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Un lungo, lunghissimo post, multilingue, che ha generato stupore, creato riflessioni, provocato commenti.
Welcome! In this post, we’ll be taking a character-by-character look at the source code of the BioNTech/Pfizer SARS-CoV-2 mRNA vaccine. And surprisingly: there are some fun mysteries in there!
Pubblicato da Bert Hubert su Venerdì 25 dicembre 2020