Un mezzo autogol quello di Samsung e la questione del caricabatterie. Facciamo un passo indietro per spiegare nel dettaglio la vicenda. Lo scorso autunno la Apple presentava il suo nuovo iPhone 12, e fra le novità annunciate anche la mancata presenza del caricabatterie. Una decisione che aveva fatto storcere il naso a molti, visto che, per ricaricare il nuovo melafonino bisognava acquistare a parte il caricatore a muro, ma la multinazionale di Cupertino aveva giustificato tale mossa spiegando che così facendo le confezioni degli iPhone 12 sarebbero state più sottili e quindi meno impattanti sull’ambiente. Una motivazione green, che però era stata vittima di numerosi sfottò da parte della concorrenza, a cominciare proprio da Samsung, che aveva pubblicato sui social uno scatto con un caricabatteire, con tanto di didascalia ‘furbetta’: “Il vostro Galaxy vi dà tutto quello che state cercando. Dalle cose più basiche come il caricatore alla migliore camera, batteria, performance, memoria e anche uno schermo da 120Hz su uno smartphone”.
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SAMSUNG DICE ADDIO AL CARICABATTERIE A MURO: GLI SCIVOLONI SOCIAL DEI COREANI
A distanze di poche settimane, la multinazionale sudcoreana ha deciso di fare in passo indietro, pronta ad annunziare che i nuovi attesi Samsung Galaxy S21 non avranno appunto il caricabatterie a muro. Sia chiaro, non vi è ancora la certezza e la notizia non è al momento ufficiale, ma in questi giorni i rumors si sono rincorsi più e più volte, e soprattutto la stessa azienda ha deciso di rimuovere il famoso post in cui prendeva in giro la Apple sull’assenza del caricatore. Ecco il perchè del mezzo autogol di cui vi abbiamo parlato in apertura, ma i coreani non sono nuovi a scivoloni social di questo tipo. Già in passato, infatti, avevano deciso di cancellare vecchi contenuti postati, come ad esempio quando era stata derisa sempre la Apple, per l’addio al jack per le cuffie con la messa in commercio dell’iPhone X, salvo poi fare lo stesso con il Galaxy Note 10.