Era ora che la Commissione Europea intervenisse. Molto presto, sarà possibile disinstallare le app preinstallate sugli smartphone.
Una storia vecchia come il mondo. Le app di fabbrica degli smartphone sono state troppe volte causa di grandi fastidi, come il fatto di entrare in conflitto con altre applicazioni dello stesso tipo e (non meno importante) nel prendere possesso di una percentuale non proprio ridotta dello spazio sulla memoria.
Abbiamo provato in tutti i modi, ma le app restavano sempre lì e, molto spesso, inutilizzate. A parte ciò, l’UE ha rilevato che, con questa pratica, i produttori tenderebbero a favorire i propri prodotti a discapito di app sviluppate da terzi. Un’abitudine non del tutto appropriata.
Per questo motivo è arrivata la richiesta ufficiale: la Commissione Europea reclama che le app di fabbrica dei device possano essere disinstallate dopo l’acquisto.
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Addio alle app preinstallate
Com’è giusto che sia, qualunque utente deve essere libero di configurare il proprio smartphone o tablet secondo le proprie esigenze. Ma la presenza di app di fabbrica indesiderate fa spesso da ostacolo.
La Commissione Europea ci ha messo le mani e sta andando a fondo sulla questione. A tal proposito, alla richiesta ha aggiunto di fornire i dati che gli utenti lasciano in rete quando utilizzano queste app, per fare ulteriori verifiche sul rispetto della normativa.
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In più, se dovessero entrare in vigore i DSA (Digital Service Act) e i DMA (Digital Markets Act), l’UE sarà in grado di indagare, in modo dettagliato, sulle società più grosse per evitare tentativi d’imposizione del monopolio.