Addio a Squad! L’app è stata acquistata da Twitter per inserire sul social network le videochiamate e la condivisione dello schermo.
Se avete provato a cercare Squad su Play Store o Apple Store nella giornata di ieri, di certo non l’avrete trovata. Sì, perché l’app adesso è di proprietà di Twitter, che l’ha scelta come piattaforma per le videochiamate e la condivisione dello schermo in tempo reale.
L’ufficializzazione è avvenuta venerdì 11 dicembre e, in effetti, il sito e l’app sono spariti dal web. La peculiarità di quest’app non è solo la videochiamata (cosa che ormai fanno tantissime applicazioni), ma la possibilità di condividere ciò che accade sullo schermo in contemporanea.
È esattamente questo uno degli aspetti che ha condotto Squad al successo ed ha attirato l’attenzione del gigante californiano. Chi la usava abitualmente, dovrà ora trovare un’alternativa (ad esempio, Google Duo, che ha integrato la funzione di condivisine schermo).
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Il futuro di Twitter con Squad
Il successo di Squad è stato raggiunto, principalmente, con l’avvento della pandemia. In effetti, in precedenza, il bacino di utenza era ridotto e circoscritto ad un target specifico. Il distanziamento sociale ha portato ad un boom di applicazioni di questo tipo, alcune conosciute, altre meno.
È chiaro che la selezione dell’utente è sempre molto dettagliata: se una grossa percentuale ha scelto Squad anziché un’altra, deve essere perché questa ha saputo soddisfare le esigenze del consumatore medio.
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Come logica conseguenza, appena Twitter ha deciso di integrare queste funzioni, è andata a bussare proprio alla porta di Squad. Non ha specificato i termini dell’accordo, tantomeno lo scopo preciso della collaborazione. Intanto, pare che i dipendenti di Squad lavoreranno tutti nella sede di San Francisco: di certo, una grande soddisfazione.