Vaccino Covid, AstraZeneca è stata attaccata più volte dagli hacker nel tentativo di rubare informazioni sulla sperimentazione.
La società inglese che sta sviluppando il terzo vaccino contro il Coronavirus ha denunciato diversi tentativi di intrusione informatica che avevano l’obiettivi di rubare informazioni riservate sugli studi in atto.
Dopo Pfizer e Moderna, AstraZeneca è la terza grande società farmaceutica ad aver annuncito un’arma contro la pandemia. Lo studio britannico, con collaborazione americana, ha riscontrato alcuni problemi di sicurezza durante la fase sperimentale, facendo mettere in dubbio la possibilità di averlo presto a disposizione.
Allo stesso tempo però questo vaccino ha diversi vantaggi rispetto a quelli americani. Prima di tutto il costo, appena 2,8 euro a dose e poi anche il metodo di conservazione, compreso tra i 2 e gli 8 gradi centigradi, rispetto ai -70 e ai -20 di Pfizer e Moderna.
AstraZeneca ha annunciato un’efficacia del 90%, soprattutto nella modalità di iniezione di una prima mezza dose, seguita successivamente da una dose intera.
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Vaccino Covid, il cyberattacco a AstraZeneca viene dalla Corea del Nord
La sicurezza informatica di AstraZeneca è stata sotto attacco per diversi mesi da parte di diversi grupppi di cracker, hacker informatici che si occupano di creare breccie nei sistemi informatici. Questi tentativi di intrusione sembrano provenire da ambienti nord coreani.
Secondo fonti non confermate i tentativi hanno l’obiettivo di acquisire informazioni fondamentali sul vaccino e sarebbe passato attraverso alcuni membri dello staff raggiunti via Linkedin e Whatsapp, tramite alcuni documenti malware camuffati da curriculum.
Per ora la Corea del Nord non ha preso posizione sulla vicenda, se non una blanda smentita rispetto alle accuse ricevute.
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