Google Assistant si aggiorna e diventa sempre più smart. Con l’ultimo aggiornamento, Big G ha introdotto una novità che farà felici molti possessori di Google Home e dispositivi ad esso connessi.
Tra le più grandi peculiarità, nonché motivo per cui in tantissimi si sono affacciati alla smart home targata Google Assistant, vi è la possibilità di controllare, tramite assistente vocale integrato nei dispositivi, l’accensione e spegnimento delle luci.
Tramite le cosiddette “lampadine smart”, è quindi possibile, attraverso il semplice controllo vocale, impartire ordini a Google Assistant quali accensione e spegnimento. Ma da oggi, grazie alle novità introdotte recentemente da Google, sarà possibile temporizzare le luci.
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Ehi Google, accendi luci del soggiorno alle 16
La feature, attesa dall’utenza che fino ad oggi è dovuta ricorrere a strumenti di terze parti come gli applets di IFTTT, è già disponibile nella lingua italiana e funzionante nel nostro paese.
Tra i tipi di programmazione, quella temporizzata, che permette all’utente di accendere le luci con comando vocale ad una determinata ora: “Ok Google, accendi luci soggiorno fra 15 minuti“. La seconda permette invece di impartire un ordine relativo ad un orario specifico: “Ehi Google, accendi luci salotto alle 14:30“.
Ad oggi tale funzione presenta però alcune falle, tra cui l’impossibilità di annullare l’ultimo comando imposto all’assistente. Attenzione quindi alle incomprensioni relative al formato ora: 3:30 del pomeriggio potrebbero essere interpretate come 3:30 del mattino, quindi AM. Conviene quindi specificare sempre l’orario nel formato delle 24 ore per non incorrere in spiacevoli illuminazioni notturne.
Per ora manca inoltre il supporto di tale funzione con prese elettriche smart, andando a tagliare fuori quella serie di dispositivi connessi senza una lampadina smart o, perché no, a dispositivi non smart ma resi tali proprio grazie allo switch interconnesso con app, come ad esempio televisori, macchinette del caffè e quant’altro. Per ora bisognerà fare affidamento sulle specifiche funzioni in app di terze parti per programmare accensione e spegnimento programmati, ma siamo fiduciosi che molto presto Google riempirà la lacuna.
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