VivaVideo è un’app di editing video che, stando a quanto emerso nelle ultime ore, è al centro di un’indagine che la vede coinvolta in milioni di transazioni mobile sospette.
Può capitare che, nel marasma di app presenti sul Play Store di Android, venga alla luce qualche mela marcia. È questo il caso di VivaVideo, oggi in cima alla lista delle applicazioni da cancellare immediatamente. Ora vi spieghiamo il perché.
VivaVideo: un giro d’affari di 27 milioni di dollari in sottoscrizioni fantasma
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L’annuncio, arrivato direttamente da Secure-D, ha fatto sapere che l’applicazione di editing video VivaVideo è ad oggi al centro di numerosissime transazioni sospette emerse proprio dall’utilizzo di quest’ultima. Di primo impatto, visionando la pagina del Play Store dedicata all’app, non emergono grandi sospetti: VivaVideo può vantare più di 100 milioni di download ed una media voti ben sopra la media, con 4,2 stelle su 5.
Upstream fa sapere che, dal 2018 ad oggi, sono state bloccate 20 milioni di transazioni sospette provenienti proprio da VivaVideo. Gli user, cliccando su banner pubblicitari click bait, sono stati iscritti a servizi fasulli con annessi addebiti. Inoltre sembrerebbe che siano state segnalate numerosissime altre transazioni non contabilizzate passate attraverso l’app di editing video.
Parliamo di un giro d’affari spaventoso dal valore complessivo di 27 milioni di dollari, con 19 paesi maggiormente colpiti dove, il primo della lista, è rappresentato dal Brasile, con 11,5 milioni di operazioni segnalate.
A destare sospetti è inoltre la lista di autorizzazioni che una semplice app di editing video solitamente non dovrebbe richiedere: dati sulla localizzazione, dati sulle applicazioni in esecuzione, impostazioni della schermata Home e delle scorciatoie. Tutte incoerenti con quello che è il suo utilizzo “ufficiale”.
Insomma un vero e proprio campanello d’allarme per chi ha scaricato ed usa questa applicazione. Ovviamente il nostro consiglio è – qualora fosse nell’elenco delle installazioni sul vostro smartphone -, di cancellarla immediatamente e verificare che tutto sia in ordine in termini di transizioni e carte di credito.
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