Con l’M1 la Apple ha sostanzialmente presentato il primo processore sviluppato interamente dall’azienda di Cupertino: sarà impiegato nei nuovi Mac
L’Apple, a seguito dell’evento One More Thing, ha presentato il primo processore interamente realizzato dall’azienda. Il chip è basato sull’architettura Arm ed è il primo a 5 nm ad essere impiegato su pc. Per essere precisi, quando parliamo di M1, dobbiamo intenderlo come system on chip in quanto integra una CPU octa-core, motore neurale a 16 core, GPU a 8 core, controller I/O, Secure Enclave, controller Thunderbolt/USB 4 e la memoria RAM in un unico pacchetto. Rispetto ai precedenti Mac, basati su Intel, quelli dell’attuale generazione vedranno una riduzione di latenza e consumi energetici.
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Apple M1, prestazioni 3 volte superiori alla concorrenza
La CPU, così come accade con l’A14, vede lavorare congiuntamente due quad-core ad alta efficienza. Nel complesso consente, rispetto ai processori di pari TDP creati dai competitors, una moltiplicazione delle prestazioni a 3,5x. Due volte maggiori invece l’efficienza delle prestazioni della scheda video, rispetto alle concorrenti, composta da octa-core per 2,6 Teraflops di capacità di calcolo.
A livello produttivo, il software vede il chip a 5nm viaggiare con una frequenza base di 1,8 GHz e Boost a 3,1 GHz in single e multi core. La GPU lavora alle stesse frequenza ed ha 128 unità di elaborazione.
Altri 16 core compongono la Neural Engine e servono ad accelerare i task in operazioni che coinvolgono il machine learning.
Nei prossimi giorni vi saranno maggiori informazioni in merito alle specifiche del chip. I prodotti, intanto, saranno disponibili dalla prossima settimana.
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