Xbox Series X|S escono oggi. La next gen parte con le nuove console di casa Microsoft. Ma quale delle due scegliere, e perché?
Di primo impatto ciò che salta subito all’occhio sono le dimensioni differenti tra le due: Xbox Series S è la tra le console fisse più piccole degli ultimi anni, con una scocca di plastica completamente bianca, ad eccezione del foro di aerazione nero, posto sulla parte superiore come simbolo distintivo della piccolina di casa Microsoft.
Xbox Series X, completamente nera, ha un form factor simile ma al contempo diametralmente opposto alla sorella minore: da posizionare in verticale anziché orizzontale (pur con la possibilità di girarla agilmente), ci troviamo di fronte ad un vero e proprio monolite nero, ad accezione della griglia di aerazione posta nella parte superiore, che lascia intravedere una componente verde, da sempre il colore che contraddistingue la divisione gaming di Microsoft.
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Quanta potenza c’è sotto al cofano delle nuove Xbox?
Entrambe le console promettono un ottimo air flow, proprio grazie alle loro forme geometriche, che garantiranno sessioni di gioco silenziose e difficilmente raggiungeranno temperature elevate. Ciò detto, è anche vero che la next gen di casa Microsoft non verrà messa alla prova nell’immediato, proprio perché ad oggi i giochi pensati e sviluppati esclusivamente per questa generazione sono assenti sugli scaffali di tutto il mondo. Forse il più grande rammarico è proprio quello di non vedere una esclusiva di spessore volta a giustificare l’acquisto nell’immediato, a differenza di quanto accadrà con PlayStation 5.
Parlando di scheda tecnica è qui che iniziano a vedersi le prime grandi differenze: se Xbox Series S è pensata per il gaming a 2K 120fps, lo stesso non si può dire della sorella maggiore Series X, che sotto al cofano monterà componenti che garantiscono risoluzioni fino a 4K nativo a 60 fps. Starà quindi ai giocatori fare la scelta a seconda delle preferenze, nell’eterna diatriba tra risoluzione e gaming più fluido. Altra differenza l’assenza di lettore blue-ray 4K su Xbox Series S, che verrà proposta come una console all-digital allo stesso modo di quanto accade con PlayStation 5 digital edition. Mentre su Series X potremo ancora una volta inserire i blue-ray e quindi goderci le copie fisiche dei giochi.
Due console per due tipologie di gamer diversi
Insomma due console pensate per la next gen ma proposte a due tipologie differenti di gamer. Se con Series S l’obbiettivo è raggiungere più la fetta dei giocatori cosiddetti “della domenica”, magari convincendoli a sottoscrivere l’abbonamento al servizio Xbox Game Pass – incentivato proprio dall’assenza di lettore ottico – con Xbox Series X Microsoft punterà dritto agli amanti della scheda tecnica, a chi non vuole scendere a compromessi di nessun genere e godersi appieno le potenzialità che questa nuova generazione di videogiochi ha da offrire.
Ridisegnato anche l’apprezzatissimo controller Microsoft il quale, seppur mantenendo lo stesso identico form factor del suo predecessore, vedrà l’aggiunta di alcune chicche. Si parte con il tasto share per condividere screenshot e clip di gioco posto sotto ai tasti “start e select” e la zigrinatura dei pulsanti dorsali per migliorare il grip. Anche la croce direzionale ora è stata ottimizzata, riprendendo il design del controller Xbox Elite.
Concludiamo con i listini: Xbox Series X verrà venduta a 499 euro, mentre Xbox Series S a 299 euro. Duecento euro di differenza giustificati in parte dall’assenza del lettore blue-ray ma, a differenza di quanto accade con i due modelli di PS5, anche dalla componentistica, sicuramente più all’avanguardia sull’ammiraglia Series X, punta di diamante della divisione gaming del colosso di Redmond.
Ricordiamo ancora una volta che con la giornata di oggi inizia a tutti gli effetti la next gen, mentre per quanto riguarda la rivale Sony, PlayStation 5, dovremo aspettare il 19 novembre.
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