One More Thing Apple, inizia la nuova era per la Mela. In diretta streaming da Cupertino Tim Cook ha presentato i nuov prodotti legati alla Apple Silicon, la nuova CPU totalmente progettata in casa.
Alle ore 19 Tim Cook ha preso la parola per ricordare tutte le novità di questo 2020 targate Apple, dall Watch, ai nuovi iPad e agli iPhone 12 sottolineando anche la crescita del 13% della linea Mac durante quest’anno.
Il Mac è sempre stato simboli di creatività e innovazione, ma ora è il momen to di evolvere con i nuovi chip Apple Silicon, la nuova generazione. Questo è l’arrivo di un percorso iniziato 10 anni fa. Il nome del nuovo chipset è M1 e raccogliere al suo interno tutte le componenti fino ad oggi separate tra loro, come la gestione degli output, quella della memoria e della CPU vera e propria. Questo porta Apple a definirlo il processore più potente del mondo, ma anche il più efficiente con 8 core al suo interno e il minor consumo possibile, tanto da definirlo il migliore esistente per il rapporto prestazioni/watt.
Anche la grafica integrata ha fatto incredibile passi in avanti con gli 8 core integrati della GPU, tanto da garantire, secondo la presentazione, le più alte performance per una processore video integrato rispetto ai suoi consumi.
A questo si aggiunge il core engine da 16 core, che consente un immenso passo in avanti per l’intelligenza artificiale.
One More Things Apple, presentato il nuovo OS Big Sur
Accanto al nuovo hardware arriva però anche il nuovo sistema operativo, il macOS BIG Sur, che punta ad una completa integtazione con i sistemi mobili. Oltre a un migioramento della grafica e a una maggiiore protezione della privacy il passo in avanti è dato dalle app per Mac, che dovrebbero teoricamente essere utilizzabili su qualunque sistema Apple.
L’ottimizzazione passa anche per una maggiore velocità delle app sul nuovo sistema Mac e MacBook Pro. In sostanza Silicon e Big Sur viaggiano insieme per una maggiore qualità e potenza.
Grazie al sistema Rosetta il nuovo SO garantisce comunque la compatibilità con i vecchi programmi, sia di produttività che di svago, ma lo sviluppo viene garantito dagli sviluppatori, che evolevarnno nuove applicazioni compatibili.
Apple ha alzato i veli sul nuovo MacBook Air
Il nuovo MacBook Air garantisce una potenze superiore di ben 3,5 volte rispetto al precedente, con la miglior grafica integrata sul mercato, tale da consentire anche il gioco con i titoli attuali e comunque 3 volte più potente degli altri laptop Windows, sempre secondo Apple. La produttività è garantita anche con programmi esosi come Final Cut Pro, come del resto l’importazione veloce di file pesante.
L’altro aspetto è la silenziosità e la durata, con ben 15 ore di accensione dichiarata. L’aspetto più interessante è il migloramento della camera per l’uso sempre maggiore con le videoconferenze. Viene inserito il touchID per il riconoscimento dell’impronta. Il prezzo parte da 1159 euro, in linea con la serie precedente.
A sopresa presentato il nuovo Mac Mini
A sorpresa è stato presentato il nuovo Mac Mini, caratterizzato sempre dal processore M1 e da una migliore connettività verso l’esterno e con una grafica migliorata di 6 volte rispetto al modello precedente. Questo consente anche con questo prodotto una migliore produttività. Anche qui Apple dichiara una potenza 5 volte superiore ai corrispondenti prodotti Pc ed è ritenuto uno strumento perfetto per sviluppatori, scienziati e tecnici ed è dotato di due porte Thunderbolt. Il prezzo è veramente interessante, visto che negli USA viene venduto a 819 euro.
Apple presenta anche il nuovo MacBook Pro
Come previsto è stato presentato anche il nuovo MacBook Pro 13″. La CPU viene dichiarata 2,8 volte superiore alla generazione precedente. Photoshop lavora alla perfezione anche grazie alla GPU 5 volte superiore alla generazione che l’ha preceduta.
Ancora una volta viene fatto un paragone con il mondi Windows, ritenuto 3 volte più lento. Particolare attenzioe viene data al Neural Enging che migliora le performance di ben 11 volte. Grazie all’efficienze di Big Sur viene assicurata una durata della batteria fino a 17 ore, 10 in più della precedente. Questo è possibile grazie al miglioramento del software e del suo lavoro in connubio con l’M1. Lo schermo è migliorato e garantisce la migliore visualizzazione in ogni condizione.
Il MacBook pro si connetto con facilità con tutti gli altri prodotti Apple, ma anche qui il prezzo sorprende con una base di partenza di 1479 euro, davvero buona rispetto alle caratteristiche.