Duro colpo per tutti gli amanti della SEGA, storica azienda di videogiochi giapponese: nell’anno del suo sessantesimo compleanno, la multinazionale videoludica ha dovuto separarsi dalla sua divisione arcade. Stiamo parlando nel dettaglio dei famosi “cabinati”, i videogiochi che troviamo nelle sale giochi giusto per intenderci, amatissimi in Giappone e nel contempo molto ricercati dai collezionisti. Ma attraverso un comunicato ufficiale è stata appunto annunciata la separazione, con la vendita dell’85.1% delle quote della divisione Amusement Center a Genda Inc., e con le restanti 14.9% rimaste di proprietà della SEGA. Secondo quanto specificato da Hdblog.it non è da escludere che l’azienda del sol levante avesse già in mente questa cessione, ma senza dubbio la situazione pandemica dovuta al coronavirus ha accelerato i tempi dell’operazione. Del resto, con numerose attività non essenziali chiuse in tutto il mondo, il flusso di videogiocatori è diminuito notevolmente negli ultimi mesi, e l’azienda aveva già annunciato “grandi perdite” nel settore.
Grazie a questa cessione di SEGA, la Genda Inc. acquisisce tutte le macchine da gioco, i premi e gli oggetti associati, mentre non è ben chiaro se la stessa multinazionale giapponese proseguirà a produrre i cabinati, vendendoli sempre a Genda Inc. o meno. Come detto sopra, l’annuncio è senza dubbio doloroso, in quanto arrivato nell’anno del 60esimo compleanno della multinazionale, nonché in quello del lancio del mini Game Gear. I cabinati SEGA sono sempre stati fra i più giocati nelle varie sale giochi, non soltanto giapponesi ma anche d’Italia; si pensi ad esempio, giusto per citare il primo gioco che ci viene in mente, a “Sega Rally”: quanti soldi avete consumato fra lire e euro in quel famosissimo arcade di corse? Con questa cessione, l’azienda perde quell’aura, quel fascino che l’ha accompagnata negli anni, e che grazie ai cabinati faceva respirare la magia dei mitici anni ’80.