Non solo l’app Immuni, ora è a disposizione anche un call center per risolvere la questione del tracciamento e di procedure da seguire in caso di eventuali contatti con positivi.
Da quando il Covid19 è entrato nelle nostre vite, l’obiettivo primario è trovare il modo di fronteggiare le tutte problematiche relative al virus. In primis, l’importanza di tracciare i contagi per prevenire possibili focolai. Oltre ad affidare alle aziende sanitarie il compito di monitorare e verificare la catena di contagi, era necessario mettere i cittadini in condizioni di evitare il contatto con positivi.
Non bastano le misure di distanziamento e di prevenzione tramite mascherina ed igienizzante. Anche la tecnologia ha fatto la sua parte lanciando l’app Immuni, un sistema di tracciamento dei positivi che permette agli utenti di evitare il contatto con essi.
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Immuni, cosa fare in caso di contatti con i soggetti positivi
Basandosi sull’applicazione, quando si pensa di essere stati esposti al rischio di contagio, bisogna effettuare una verifica. Ed è per questo motivo che il Governo ha stanziato 4 milioni di euro per supportare il lavoro di Immuni.
Attraverso il Decreto Rilancio, il Ministero della Salute attiverà un servizio nazionale di supporto telefonico e telematico per persone risultate positive al virus SARS-Cov-2, che hanno avuto contatti stretti o casuali con soggetti risultati positivi. La decisione è stata fondamentale data la situazione di smarrimento che si è verificata in molti casi post positività.
Con questo intervento, la questione dovrebbe essere più o meno sotto controllo. Ma è ancora molto intenso il lavoro relativo alla risoluzione di certe difficoltà.
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