Un’invenzione, datata 1972, di Steve Jobs e Steve Wozniak è stata messa all’asta: si tratta di un dispositivo per hackerare i telefoni
Nel lontano 1972 le due menti geniali di Steve Jobs e Steve Wozniak realizzarono un congegno elettronico che serviva ad hackerare telefoni ed effettuare chiamate gratis ovunque nel mondo. Il dispositivo sarà battuto all’asta e, secondo quanto riferito da Tgcom24, ci si potrebbe ricavare 100 mila dollari e più. La base di vendita sarà tra gli 8 ed i 12 mila dollari.
Per la cronaca, già negli anni ’50 un dispositivo simile, chiamato Blue Box, era stato realizzato. Fu comprato da Wozniak venti anni dopo a seguito di un’asta a Bonhams. I due svilupparono poi una prima versione digitale che fu commerciata da Jobs. Il congegno ora è ritenuto un raro pezzo di storia che, con tutta probabilità, verrà acquistato da un azienda o un appassionato.
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La storia di Steve Jobs e Wozniak
Jobs e Wozniak, accomunati dallo stesso nome, si conobbero a seguito di una conferenza al Computer Club Homebrew. In quell’occasione i due parlarono del progetto di una macchina da assemblare e vendere. Si trattava della Apple 1 (1976), tra i primi microcomputer personali della storia. Seguì un più ambizioso Apple II, congegno sul quale alcuni investitori decisero di puntare. Nel frattempo fu costituita la società che, una volta quotata in borsa, generò diversi milioni di euro. Nell’81 arrivò la terza versione del microcomputer che però non fruttò i risultati sperati. Da lì iniziò il declino temporaneo dei due informatici. Wozniak abbandonò l’Apple nel 1985 e fondò la CL 9 che si occupava di sviluppare telecomandi per apparecchiature domestiche. L’anno prima Jobs fu cacciato dall’Apple per poi farvi ritorno nel 1996.
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