Instagram cambia la proprio policy sulle immagini di nudità dopo le polemiche seguite alla rimozione della foto di una modella curvy.
Come noto la politica sulle nudità dei social di Mark Zukenberg è molto restrittiva, tanto che nella rete dei suoi algoritmi. Questa volta è toccato alle immagini artistiche pubblicate dalla modella curvy di colore Nyome Nicholas-Williams, che ha lanciato precise accuse a Instagram.
Le sue immagini infatti sono state rimosse in quanto ritenute offensive, causando la protesta e un ricorso. La foto in questione immortalava la modella seduta con le gambe accavallate e il seno coperto dalle braccia. Questo in teoria è concesso dalle regole del social, che prevedono il divieto di pubblicazione per nudi che includano i capezzoli femminili. Per ovviare invece a questi limiti, il software concede il via libera alle foto che ritraggono cicatrici causate da mastectomia oppure di donne in un momento di allattamento, come del resto il semaforo verde è dato anche a dipinti o sculture.
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Instagram, accuse di razzismo per la rimozione di una foto
Nicholas-Wiliams ha accusato la piattaforma di razzismo, in quanto ritiene che i corpi magri e bianchi siano lodati e quindi appaiono senza problemi, senza subire la rimozione. Secondo la modella tutti i corpi devono venire celebrati e rispetto alla libertà del Rinascimento ora tutti sono spaventati nel condividere la propria arte.
La polemica è infuriata così tanto che Instagram è corso ai ripari, decidendo un cambio di politica. Da ora in poi, progressivamente, l’algoritmo sarà modificato per consentire la pubblicazione di immagini di donne che con le mani e le braccia coprono il seno, cambiando così le lineee guida esistenti. Oltre a questo la piattaforma si impegnerà in una maggior controllo dell’equità per supportare meglio la comunità nera sulla piattaforma.
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