Luna, la Nasa conferma che sulla superficie del nostro satellite ci sono tracce importanti di acqua.
La notizia è arrivata dalla conferenza appositamente organizzata dall’ente spaziale americano e di fatto questo rivoluziona le nostre convinzioni sull’unico satellite naturale della terra e soprattutto potrebbe facilitare di molto le prossime missioni Artemis, che riporteranno l’essere umano fuori dal nostro pianeta.
Jim Bridenstine, amministratore della Nasa, ha confermato che la presenza di acqua è stata confermata grazie al telescopio del progetto di studio SOFIA. Stiamo parlando di uno strumento estremamente sofisticato che è stato montato su un vecchio aereo Boeing 747. Questo veicolo vola per 10 ore a 12 km di altezza per superare la quota del vapore acqueo, così da effettuare rilevamenti molto più precisi.
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Luna, c’è acqua su oltre 40mila km quadrati della superficie
Attraverso l’analisi effettuata a una lunghezza d’onda di 6 micrometri è stato confermato, senza alcun dubbio, la presenza dell’acqua, anche se imprigionata ad alcuni minerali. La conferma è arrivata dallo studio del Clavius Crater, uno dei crateri visibili anche dalla Terra e che si trova nell’emisfero meridionale.
Stando ai calcoli effettuati l’acqua sarebbe presente particolarmente al sud, con circa 100-400 parti per milione, bloccata in matrici rocciose. Lo studio, effettuato insieme all’Università del Colorado parla di come molte regioni lunari potrebbero ospitare h2o in forma ghiacciata. Se questo venisse confermato, si aprirebbero una serie di possibilità per le misisoni umane, che potrebbero avere a disposizione acqua potabile e naturalmente componenti per i carburanti dei razzi, sia per tornare indietro sul nostro pianeta che per pianificare quello molto più ambizioso verso Marte.
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